lunedì 23 marzo 2020
Restiamo a casa. Non viaggiamo. Non permettiamo al coronavirus di vincere.
Le ordinanze che chiudono le regioni meridionali all'ingresso dal nord, il decreto del consiglio dei ministri che impedisce di entrare ed uscire dal comune in cui ci si trova. Tutto disatteso e niente viene rispettato. Durante il giorno in effetti i controlli ci sono. Hanno fatto bene a togliere i treni notturni, ma con le macchine provate queste persone incoscienti ed irresponsabili durante le notti si mettono in viaggio per andare in un altra regione, in una località turistica, o per tornare a casa al meridione. Anche se in Sicilia la situazione non è quella della Lombardia, tuttavia i casi aumentano soprattutto a Catania e Messina. E i virologi che nei vari reparti di malattie infettive stanno curando i pazienti affetti da #covid19 stanno studiando anche loro questo virus. Uno dei massimi esperti di malattie infettive è il professore #AntonioCascio dell'Università di Palermo e primario delle malattie infettive del policlinico di #Palermo. Quando i casi erano ancora pochi (ovvero i soli turisti bergamaschi) raccomandava di non prendere sottogamba la situazione e di non viaggiare da nord a sud e viceversa,seguendo tutte le norme igieniche e le indicazioni dell'organizzazione mondiale della sanità. Quando i casi erano solo 54 ci aveva fatto capire che la situazione era già grave. Aveva chiaramente spiegato che essendo un nuovo virus nessuno ha anticorpi e che già parecchio tempo e a livello internazionale si sarebbe dovuto intervenire. In un un articolo della stampa abbiamo letto che in Corea del Sud erano già pronti ad affrontare il nuovo coronavirus a novembre e lì hanno arrestato una i membri di una setta per omicidio perché impedendo ai propri adepti di curarsi e non avendo rispettato le indicazioni del Ministero della Salute (ovvero igiene personale e lavaggio accurato e costante delle mani, niente assembramenti, distanza interpersonale di almeno 1 metro) hanno contribuito alla diffusione del virus che ha poi causato la morte di parecchie persone. L'organizzazione mondiale della sanità ha poi datato a dicembre 2019 questo nuovo coronavirus. In Germania il 24 gennaio scorso fu trovato il primo paziente europeo. Visto che covid19 sta in incubazione parecchi giorni e che si trasmette da persona a persona, visto che in Corea del Sud lanciarono l'allarme a novembre, l'organizzazione mondiale della sanità dicembre, l'esplosione e l'aumento dei casi in Cina a Gennaio: perché i governi di tutto il mondo non hanno fatto niente? I governi (però i governanti non sempre sono medici) potevano ascoltare l'organizzazione mondiale della sanità e non lo hanno fatto, ma quelli che si sono comportati peggio sono i medici specialisti. Fino a tutto febbraio si parlava di virus cinese nei mezzi di comunicazione,soprattutto in tv. Alcuni medici che venivano interpellati addirittura dicevano che da noi non sarebbe arrivato il virus (ad esempio Galli e Gismondi del Sacco) Quando poi i casi sono aumentati in Italia (soprattutto in Lombardia) si è data colpa a noi italiani di essere coloro che diffondono il virus. La cisa che sin da Gennaio almeno dovevamo fare era questa: oltre alle norme igieniche, era limitare ingressi e rispettare la distanza di 1 metro, non fare eventi come quelli di Capodanno e Carnevale con banchetti e affollamento, niente baci e strette di mano, quarantena di 15 giorni per tutti coloro che avevano viaggiato. Non lo abbiamo fatto, nessuno né specialisti né medici ce li hanno detto, ci hanno imbrogliato con la storia del virus cinese, la bomba atomica è stata lanciata e ora siamo in guerra e per far vincere la pace dobbiamo restare a casa. Queste misure drastiche sono dovute al fatto che non di è intervenuti a dicembre/gennaio e febbraio. Rispettiamo le ordinanze.
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La prima cosa*
RispondiEliminaNon si*