lunedì 26 novembre 2018

The Temper Trap "Fader"

Oggi quanti ricordi tornati alla mente con questa canzone... 

Fader https://g.co/kgs/ZB5LDa

I'm in transit
Floating stranded on this boat
And I pledge myself allegiance 
To a better night sleep at home
And the sweet, sweet sun's comin' down hard
The sun's comin' down hard, it burns the bones
So hold a hand for cover, hold a hand for cover 
Hold a hand for cover from harm

Woo, ooh, ooh
Talk don't change a thing (woo, ooh, ooh)
Oh, it's fading fader (woo, ooh, ooh)
Words don't sink it swims (woo, ooh, ooh)
Oh, it's fading fader

This mess, so we tried our best
That's all that we can do
While the angels walk with the lonely ones
In the cold rain to rescue you
And this fable world's comin' down hard
The wall's comin' down hard on all our homes
So hold a hand for cover, hold a hand for cover
Hold a hand for cover from harm

Woo, ooh, ooh
Talk don't change a thing (woo, ooh, ooh)
Oh, it's fading fader (woo, ooh, ooh)
Words don't sink it swims (woo, ooh, ooh)
Oh, it's fading fader

Woo, ooh, ooh
Talk don't change a thing (woo, ooh, ooh)
Oh, it's fading fader (woo, ooh, ooh)
Words don't sink it swims (woo, ooh, ooh)
Oh, it's fading fader (woo, ooh, ooh)
Oh, it's fading fader (woo, ooh, ooh)
Oh, it's fading fader (woo, ooh, ooh)

Compositori: Abby Mandagi / Tobias James Dundas

Copyright to the owner!

venerdì 23 novembre 2018

How to help the sweet Aleksandra to get fine - Raccolta fondi per Aleksandra

English / Inglese

Please help Aleksandra.
She isn't from Bologna but she has to spend many time of her life in Bologna to get fine. She couldn't travel from Sicily to Bologna or come back to Sicily from Bologna yet. She has to live in Bologna to do all the medical cares she needs for her health problem. Please go to this website and find more information (there are pictures too): https://www.associazionelucianolama.it/

You can help Aleksandra sending donations or by PayPal https://bit.ly/2MFLEWV
or by bank
Bonifico C.C.B. N. 134426 Banca “S. Michele” Enna Bassa IBAN: IT48J0897916800000000134426
Sede Via Civiltà Del Lavoro, 17 94100 Enna (EN)

Thank you for your generosity!!!

Italian/ Italiano
Aiutiamo Aleksandra, una bambina che ha bisogno dell'aiuto di chiunque possa fare una donazione affinché possa curarsi e abitare a Bologna per il lungo percorso di cure.
Tutto quello che leggerete più avanti in questo post è copiato da questo indirizzo https://www.associazionelucianolama.it/ a cui vi prego di accedere per tutte le informazioni necessarie per poter aiutare Aleksandra.
Grazie per la generosità.

Raccolta fondi per Aleksandra

Puoi donare con PayPal, facendo un bonifico o portando la tua donazione presso la nostra sede. Non rimandare! Grazie 
PayPal https://bit.ly/2MFLEWV
Bonifico C.C.B. N. 134426 Banca “S. Michele” Enna Bassa IBAN: IT48J0897916800000000134426
Sede Via Civiltà Del Lavoro, 17 94100 Enna (EN)

Il 6 novembre Aleksandra è stata ricoverata presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.
Dai primi esami diagnostici è emerso che la causa della deformazione potrebbe essere di tipo neurologico. Aleksandra ha visto morire, a causa di un tumore, il suo fratellino di 13 anni. La madre, inoltre, per un incidente sul lavoro ha subito l’amputazione del braccio. I medici ritengono che tutti questi tragici eventi abbiano influito negativamente sulla psiche della bambina al punto da farle assumere una postura scorretta del piede. Sarà necessario, quindi, un lungo percorso di terapia e analisi psicologica per aiutare la piccola Aleksandra.
Dagli esami diagnostici emerge anche una grave atrofia dei nervi ed i medici hanno proceduto, ieri stesso, ad ingessare, in anestesia totale, dal torace sino ai piedi. Aleksandra dovrà rimanere ingessata per circa 21 giorni e in questo periodo avrà bisogno di assistenza e cure affinché possa affrontare la degenza nel migliore dei modi. Durante tale periodo, infatti, non potendo far viaggiare la bambina da Bologna a Siracusa dovremo trovare un alloggio sul posto, motivo per il quale siamo qui a chiedervi sostegno e supporto economico.
Siamo certi che ci aiuterete a diffondere questo post condividendolo sulle vostre bacheche e che farete il possibile per aiutarla. Basta anche un euro. Un solo euro da parte di ognuno di voi ci aiuterebbe moltissimo ad affrontare questa situazione che si prospetta lunga e delicata.

Per donare Raccolta fondi per Aleksandra

Puoi donare con PayPal, facendo un bonifico o portando la tua donazione presso la nostra sede. Non rimandare! Grazie 
PayPal https://bit.ly/2MFLEWV
Bonifico C.C.B. N. 134426 Banca “S. Michele” Enna Bassa IBAN: IT48J0897916800000000134426
Sede Via Civiltà Del Lavoro, 17 94100 Enna (EN)

Fonte https://www.associazionelucianolama.it/

Raccolta fondi per Aleksandra

Aiutiamo Aleksandra, una bambina che ha bisogno dell'aiuto di chiunque possa fare una donazione affinché possa curarsi e abitare a Bologna per il lungo percorso di cure.
Andate a questo indirizzo https://www.associazionelucianolama.it/

mercoledì 21 novembre 2018

EUROPA/ITALIA - I Gesuiti: “Osare lo spirito missionario nella contemporaneità" Roma (Agenzia Fides)

EUROPA/ITALIA - I Gesuiti: “Osare lo spirito missionario nella contemporaneità" Roma (Agenzia Fides)
È giusto aiutare i paesi del Sud del mondo, ma si fa fatica a impegnarsi personalmente. E’ giusto sostenere le missioni, ma senza modificare più di tanto il proprio stile di vita o il proprio punto di vista, nelle società occidentali. E’ la tendenza fotografata da una indagine del Censis titolata “Missione, solidarietà internazionale e stili di vita” e presentata a Roma in occasione dei trent’anni del “Magis”, la Fondazione che coordina le attività missionarie e di cooperazione internazionale della Provincia Euromediterranea dei Gesuiti. 
Secondo l’indagine, a dimostrare uno spiccato spirito missionario sono i giovani che, nel 47% dei casi, ritengono giusto essere al fianco dei paesi del Sud del mondo (tra i pensionati, tale risposta scende al 31%) e sono pronti a coinvolgersi direttamente. 
L’indagine ha riguardato uomini e donne dai 18 anni agli over 64. Il 77% degli intervistati in linea di massima ritiene “giusto essere a fianco dei paesi del Sud del mondo”. Ma solo il 20% degli intervistati si dice disposto a offrire un contributo economico e a spendersi in prima persona e solo il 15% ritiene opportuno modificare il proprio stile di vita: la maggioranza non rintraccia nessuna correlazione tra lo stile di vita occidentale e la situazione o i problemi del Sud del mondo. 
Il Gesuita Renato Colizzi, presidente del Magis, ha dichiarato: “La nostra è una sfida culturale, visto che ha a che fare con il futuro delle nostre comunità, ma è anche una sfida religiosa che tocca l’evangelizzazione. Il Magis ha già 30 anni di esperienza: continueremo a lavorare per un mondo-casa comune in cui celebrare la vita che va oltre la violenza e la corruzione, aiutando le comunità locali a diventare, nello spirito del Vangelo, attori di uno sviluppo umano integrale e sostenibile”.
Il Magis invita a riflettere sulla necessità “osare lo spirito missionario nella contemporaneità”: questa traccia si innesta nella sensibilizzazione che la Chiesa universale promuove verso la celebrazione del Mese missionario straordinario dell'Ottobre 2019, annunciato dal Papa come “opportunità per la Chiesa, anche a livello locale, per rinnovare la fede e lo zelo missionario”. Papa Francesco ha sottolineato che “l'attività missionaria è paradigmatica per tutte le attività della Chiesa (cfr EG 15)”, indicando la relazione esistente tra la missio ad gentes e lo slancio missionario nella pastorale ordinaria delle comunità locali. Per questo motivo l'Ottobre missionario può contribuire a risvegliare tra tutti i fedeli la coscienza di essere “battezzati e inviati”, in missione nel mondo. (EC) (Agenzia Fides 21/11/2018)

sabato 17 novembre 2018

AFRICA/CENTRAFRICA - Massacro ad Alindao: “I Caschi Blu non hanno difeso la popolazione”  Bangui (Agenzia Fides)

Fonte www.fides.org

AFRICA/CENTRAFRICA - Massacro ad Alindao: “I Caschi Blu non hanno difeso la popolazione” 
Bangui (Agenzia Fides)

“Da quello che mi è stato riferito dai miei contatti, i Caschi Blu della MINUSCA (Missione ONU di stabilizzazione della Repubblica Centrafricana) non hanno difeso la popolazione dai ribelli che hanno commesso l’assalto ad Alindao. All’arrivo dei guerriglieri si sono ritirati nella loro base lasciando la popolazione al suo destino di morte e distruzione” dice all’Agenzia Fides Amos Boubas, un sacerdote centrafricano che studia a Roma e che è in contatto con i suoi confratelli nella Repubblica Centrafricana, dove il 15 novembre i ribelli ex Seleka dell’UPS (Unité pour la Paix en Centrafrique) agli ordini del generale Ali Darassa, di etnia Peul, hanno assalito la cattedrale di Alindao, nel sud del Paese, e il vicino campo di rifugiati. “Dopo aver saccheggiato e incendiato la cattedrale i ribelli si sono diretti verso il campo di rifugiati dove hanno ucciso almeno 42 persone. Tra le vittime c’è il Vicario Generale della diocesi di Alindao, Mons. Blaise Mada, che è stato sepolto ieri, e un altro sacerdote il cui corpo è stato ritrovato oggi, don Celestine Ngoumbango, parroco di Mingala,” riferisce p. Boubas. “I due sacerdoti sono stati uccisi da colpi sparati durante l’assalto all’Episcopio dove si erano rifugiati insieme ad altre persone”.
“Mons. Cyr-Nestor Yapaupa, Vescovo di Alindao, sta organizzando l’evacuazione dei sopravvissuti a Bangui, la capitale”.
La motivazione del massacro sarebbe la vendetta per l’uccisione “di un musulmano” da parte delle milizie anti Balaka. “Penso che dietro a questo grave fatto di sangue vi siano motivazioni di carattere politico nel momento in cui la Francia ha presentato al Consiglio di Sicurezza dell’ONU una risoluzione per prolungare di un altro anno il mandato della MINUSCA” conclude il sacerdote. (L.M.) (Agenzia Fides 17/11/2018) 

AFRICA/SUD SUDAN - Ucciso il primo keniano diventato gesuita; “Un grande insegnante ed un esempio per tutti noi” dice p. Sosa Juba (Agenzia Fides)

Fonte www.fides.org
AFRICA/SUD SUDAN - Ucciso il primo keniano diventato gesuita; “Un grande insegnante ed un esempio per tutti noi” dice p. Sosa Juba (Agenzia Fides) - Ucciso in Sud Sudan il primo gesuita di nazionalità keniana. P. Victor Luke Odhiambo è stato ferito a morte nella notte del 14 novembre da un gruppo di uomini armati che ha assalito la comunità gesuita di Cueibet, nello Stato di Gok. Gli altri tre componenti della comunità sono rimasti illesi. 
Secondo il Ministro dell’Informazione dello Stato di Gok, John Madol, uno dei presunti assalitori è stato arrestato. “Il governo dello Stato di Gok ha decretato tre giorni di lutto. Tutti stiano a casa, mentre piangiamo il sacerdote” ha detto il Ministro dell’Informazione.
P. Odhiambo è stato il primo keniano a diventare gesuita. Nato il 20 gennaio 1956, è entrato nella Compagnia di Gesù (SJ) il 4 luglio 1978. È stato ordinato sacerdote il 22 agosto 1987 ed ha emesso i voti definitivi il 30 maggio 1993. In Sud Sudan p. Odhiambo era Preside del Mazzolari Teachers College e Vice Superiore della Comunità gesuita di Cuibet dal 30 gennaio 2017.
“Con grande dolore ho appreso la triste notizia dell'attacco dei nostri compagni a Cueibet e della morte violenta di p. Victor-Luke Odhiambo, S.J., Presidente del Mazzolari Teachers 'College (MTC) e Vice-Superiore della comunità” afferma nella sua lettera di condoglianza P. Arturo Sosa, Superiore Generale della Compagnia di Gesù.
P. Sosa sottolinea che “P. Victor Luke Odhiambo lascia un nome, non solo nel Sud Sudan come primo gesuita a morire al servizio della sua gente, ma in tutta l'Africa orientale, come insegnante di migliaia di studenti nel Centro Starehe Boys di Nairobi, Kenya, e nella Loyola High School di Dar Es Salaam, in Tanzania”.
“Era un uomo molto coraggioso, intelligente, premuroso, amministratore creativo e soprattutto un credente nel valore dell'educazione. Non aveva paura di avventurarsi nell'ignoto, anche nei posti più pericolosi, una volta convinto che questa fosse la missione voluta dal Signore. Il suo esempio di dedizione disinteressata come Preside rimane una sfida per molti dei nostri fratelli più giovani nella Compagnia di Gesù. È una luce, che è stata spenta, dopo aver illuminato altre luci. Come un chicco di grano che muore per dare molti frutti. E questa è la nostra consolazione”.
“Fr. Odhiambo ha dato la sua vita per il popolo, i figli e le figlie di Dio, seguendo l'esempio di Gesù. Il nostro Padre misericordioso lo riceverà con cuore aperto. Preghiamo anche per coloro che hanno attaccato i locali del college e ucciso padre Victor, e per coloro che promuovono la violenza: che il Signore converta i loro cuori” conclude il messaggio. (L.M.) (Agenzia Fides 16/11/2018)

giovedì 15 novembre 2018

Jesuit missionaries attacked in Cueibet, South Sudan, on 14th November 2018 and Fr Odhiambo Victor-Luke SJ was killed

Taken from  https://twitter.com/IrishJMissions/status/1063019849356623873?s=19

"We have just heard the sad news that our Jesuit companions in Cueibet, South Sudan were attacked on 14 Nov 2018, and Fr Odhiambo Victor-Luke SJ was killed. He died in the service of the people of South Sudan, whom he loved so much. May his soul rest in peace." 
Fr John Guiney SJ (Irish Jesuits Missions)

Rest in peace Fr Odhiambo Victor-Luke SJ ❤🙏

mercoledì 14 novembre 2018

Father Pedro Arrupe SJ is now Servant of God

The Jesuit Superior General has announced today that the "cause" for the beatification of Pedro Arrupe, SJ (Jesuit General 1965-83 and founder of Jesuit Refugee Service) has been opened by the Vicariate of Rome. He is now "Servant of God Pedro Arrupe." Taken from https://twitter.com/JamesMartinSJ/status/1062722252763025408?s=19
Today is the birthday of Pedro Arrupe SJ. And today is also the 38th Jesuit Refugees Service founded by the beloved father Pedro Arrupe SJ. 
Go to Servant of God Pedro Arrupe website https://arrupe.jesuitgeneral.org/en/

lunedì 12 novembre 2018

Cure nel cuore dei conflitti - aiutiamo i bambini ad avere le cure mediche di cui hanno bisogno, con e grazie a Medici Senza Frontiere ONLUS possono riceverle!

CURE NEL CUORE DEI CONFLITTI

Perché anche in guerra la vita continua. Manda un SMS al numero 45598

Dal 12 al 30 novembre dona 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa o 2 euro con un SMS da rete mobile al numero 45598. Puoi fare una donazione anche nel form in questa pagina.
Gli operatori di Medici Senza Frontiere sono in prima linea per assistere e curare i pazienti, per allestire sale operatorie, ambulanze, cliniche per cure di base, programmi nutrizionali e vaccinali. Perché anche in guerra la vita continua e noi facciamo di tutto per garantirlo.
Con la tua donazione sosterrai la nostra azione medica in quattro ospedali di MSF in zone di conflitto: l’ospedale materno-infantile di Taiz in Yemen; quello di Castor in Repubblica Centrafricana, che ha fatto nascere quasi 6.300 bambini nel 2017; il centro di salute nel campo rifugiati di Doro in Sud Sudan, che accoglie più di 50.000 sudanesi in fuga dalla guerra, e il nuovo ospedale di Bar Elias in Libano, specializzato in chirurgia ricostruttiva
Vai a questo link 
Video 


sabato 3 novembre 2018

Preghiera del Beato Rupert Mayer SJ

PREGHIERA DEL BEATO RUPERT MAYER SJ

Signore, avvenga di me come tu vuoi,
voglio andare come tu vuoi,
solo aiutami a capire ciò che tu vuoi.
Signore, quando vuoi è quello il momento
e quando vuoi, sono pronto:
oggi e sempre.

Signore, ciò che vuoi l’accetto,
ciò che vuoi è bene per me,
basta che io sia tuo Signore,
poiché tu lo vuoi è cosa buona
e poiché tu lo vuoi ho coraggio:
Il mio cuore riposa nelle tue mani!