giovedì 27 aprile 2017

AFRICA/SUDAN - La grave crisi di acqua potabile a Port Sudan aumenta la sofferenza degli sfollati

Fonte www.fides.org

AFRICA/SUDAN - La grave crisi di acqua potabile a Port Sudan aumenta la sofferenza degli sfollati

Port Sudan (Agenzia Fides) – Gli sfollati della città di Nyala, capitale del Sud Darfur, stanno soffrendo la sete a causa del mancato funzionamento di pozzi e pompe. I serbatoi che forniscono acqua potabile a Port Sudan sono talmente a secco da non riuscire a soddisfare il fabbisogno mensile della città. La Water Corporation attribuisce la crisi alla pulizia dei serbatoi dal fango. Secondo quanto riferito da fonti locali di Port Sudan, il motivo sta nella riduzione del livello dell’acqua del Serbatoio di Arbaat che alimenta la città. Gli sfollati del campo Otash a Nyala hanno lamentato una grave crisi di acqua potabile dovuta alla mancanza di carburante e alla rottura di diverse pompe e pozzi.
(AP) (27/4/2017 Agenzia Fides)

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Rendiamo grazie a Dio AFRICA/NIGERIA - Liberato P. Samuel Okwuidegbe il gesuita rapito il 18 aprile

Rendiamo grazie a Dio

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AFRICA/NIGERIA - Liberato il gesuita rapito il 18 aprile

Abuja (Agenzia Fides)- È stato liberato P. Samuel Okwuidegbe, il gesuita nigeriano di 50 anni, che era stato prelevato da sconosciuti il 18 aprile sulla strada che collega Benin City a Onitsha.
Il gesuita è stato liberato il 22 aprile. Non sono noti i particolari del suo rilascio.
Negli ultimi anni diversi sacerdoti e religiosi sono stati rapiti in Nigeria a scopo di estorsione, specie nel sud. La Conferenza Episcopale della Nigeria ha vietato il pagamento di qualsiasi riscatto nel caso del rapimento di sacerdoti cattolici. (L.M.) (Agenzia Fides 25/4/2017)

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sabato 22 aprile 2017

AFRICA/TANZANIA - “La perdita di valori morali minaccia la nostra esistenza comune” denuncia il Vescovo di Moshi

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AFRICA/TANZANIA - “La perdita di valori morali minaccia la nostra esistenza comune” denuncia il Vescovo di Moshi

Dar es Salaam (Agenzia Fides)- “La popolazione vive nella paura costante di essere rapita o molestata sessuale, specie le donne che temono di essere violentate. Otto poliziotti sono stati uccisi di recente mentre stavano rientrando dal lavoro. Ed è triste notare che qualcuno ha gioito per queste morti” ha denunciato Mons. Isaac Amani Massawe, Vescovo di Moshi (Tanzania) nella sua omelia della Messa di Pasqua.
“Si tratta di segni di mancanza di amore tra la popolazione del Paese. Nei nostri pensieri vi sono cose che minacciano la pace e l’unità” ha ammonito il Vescovo. “I crimini nascono nella nostra mente e alla fine vengono messi in pratica”.
Mons. Amani Massawe ha sottolineato la perdite dei valori morali nella società come causa di questa situazione, ricordando in particolare le superstizioni, l’abuso di alcool e droghe, la perdita del senso della vita che spinge le persone a interessarsi di attività futili. Gli atti più pericolosi sono il traffico di esseri umani e le violenze sessuali “che stanno spingendo la nazione nell’oscurità. Si tratta di atti vergognosi che sono associati con la globalizzazione, l’alcolismo e la superstizione” ha concluso. (L.M.) (Agenzia Fides 22/4/2017)

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venerdì 21 aprile 2017

AFRICA/NIGERIA - Rapito P. Samuel Okwuidegbe gesuita nel sud della Nigeria

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AFRICA/NIGERIA - Rapito un gesuita nel sud della Nigeria

Abuja (Agenzia Fides)- Rapito un gesuita nel sud della Nigeria: si tratta di P. Samuel Okwuidegbe, gesuita nigeriano di 50 anni, che è stato prelevato da sconosciuti il 18 aprile, sulla strada che collega Benin City a Onitsha.
Secondo le informazioni raccolte da “La Croix”, p. Okwuidegbe si stava recando a guidare un ritiro a 150 km dal centro di spiritualità da lui diretto, dove vive insieme a 3 confratelli. La sua automobile è stata trovata dalla polizia, che prosegue le ricerche per ritrovarlo.
“In questo momento non abbiamo molti dettagli. È la prima volta da diversi anni che un sacerdote della nostra Compagnia di Gesù è vittima di un rapimento nella regione” ha detto p. Rigobert Kyungu Musenge, Segretario Regionale dei Gesuiti per l’Africa e il Madagascar che rivela che altre due persone sono state rapite insieme a p. Okwuidegbe. “Non pensiamo che sia stato rapito appositamente in quanto sacerdote” sottolinea.
Nel 2016 diversi sacerdoti cattolici sono stati rapiti in Nigeria, specie nelle regioni del sud. Don Sylvester Onmoke, Presidente dell’Associazione dei preti diocesani della Nigeria (President of the Nigeria Catholic Diocesan Priests Association, NCDPA) ha qualificato “la recente ondata di rapimenti di sacerdoti e religiosi come un assalto alla Chiesa” (vedi Fides 7/7/2016). (L.M.) (Agenzia Fides 21/4/2017)

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AFRICA/GHANA - Mons. Palmer-Buckle: “Se i cristiani mettessero davvero in pratica la loro fede, il Ghana diverrebbe un Paese dal successo inimmaginabile”

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AFRICA/GHANA - Mons. Palmer-Buckle: “Se i cristiani mettessero davvero in pratica la loro fede, il Ghana diverrebbe un Paese dal successo inimmaginabile”

Accra (Agenzia Fides)- “Vi sono atti malvagi disseminati e praticati da professionisti ghaniani nel loro lavoro” ha ammonito Sua Ecc. Mons. Charles Palmer-Buckle, Arcivescovo di Accra, durante la Messa Crismale nella Cattedrale dello Spirito Santo della capitale del Ghana.
L’Arcivescovo ha sottolineato che il Ghana deve far fronte a diverse attività illegali che compromettono il suo sviluppo sociale ed economico. Mons. Palmer-Buckle ha citato tra i diversi esempi i minatori illegali popolarmente conosciuti come “Galamsay” che causano danni irreparabili alle risorse naturali del Paese, le azioni di gruppi di vigilantes che compromettono le indagini giudiziarie, e i conflitti tribali.
L’Arcivescovo si è detto scontento per il comportamento dei cristiani che non agiscono secondo il Vangelo. “Se i cristiani mettessero davvero in pratica la loro fede- ha detto- il Ghana diverrebbe un Paese dal successo inimmaginabile. Il nostro Paese è benedetto grazie alle sue risorse naturali e umane”. Ma ha aggiunto “vi sono persone che vogliono distruggere il Ghana, crimini e insubordinazioni sono commessi non solo da ghaniani malvagi ma pure da stranieri”. (A.A) (L.M.) (Agenzia Fides 21/4/2017)

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sabato 8 aprile 2017

Kensington Ghost

This video is very inspirational 


Eloi Youssef voice is wonderful!

"Ghosts"

No, you will never be all
We were never all right
I was never all yours
You were never all mine

So, we'll take a road of our own
To a way that will lead
To the end we have seen
We will wander on free

No, we will never have an only son
In our home
No, we will never have an only son
In our home

I know that
We've been fighting like soldiers
We've been living like vultures
We've been hiding like ghosts

But know this
After everything's over
Still together we'll be
In the air that we breathe
And the skies that we see

No, we will never have an only son
In our home
No, we will never have an only son
In our home

giovedì 6 aprile 2017

AFRICA/CONGO RD - Altri attacchi a preti e suore; sconosciuti assaltano la parrocchia di Paida nel Nord Kivu

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AFRICA/CONGO RD - Altri attacchi a preti e suore; sconosciuti assaltano la parrocchia di Paida nel Nord Kivu

Kinshasa (Agenzia Fides)- “Da Kinshasa al Nord-Kivu, passando per il Kasai, chiese, conventi e scuole cattoliche sono vandalizzati, saccheggiati e attaccati da banditi armati, da ribelli o altre persone incivili” denuncia il CEPADHO, Ong basata nel Nord Kivu nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
Oltre ai fatti avvenuti nel Kasai (vedi Fides 1/4/2017), il comunicato inviato all’Agenzia Fides, riporta che domenica 2 aprile, “sconosciuti hanno effettuato un’incursione nell’abitazione parrocchiale di Paida nella città di Beni nella provincia del Nord Kivu. Tre sacerdoti, tra cui l’economo, sono stati presi nelle loro camere e torturati. I banditi hanno rubato denaro, computer e altri beni. Le vittime sono salve per miracolo”. Anche le vicine scuole cattoliche sono state saccheggiate, tra le quali una dove era custodito materiale elettorale della Commissione Elettorale Indipendente (CENI).
Secondo il CEPADHO questi episodi sono volti a “punire” l’impegno dei Vescovi nella mediazione politica che ha portato alla stipulazione degli accordi di San Silvestro, che prevedono la creazione di un governo di unità nazionale che organizzi entro l’anno le elezioni presidenziali e parlamentari.
A fine marzo, però, la Conferenza Episcopale ha rinunciato a continuare la mediazione per l’attuazione di questi accordi (vedi Fides 28/3/2017)
“Il CEPADHO sottolinea che l’impasse politica non è colpa dei Vescovi o della Chiesa cattolica, ma della classe politica congolese che frena a mettere in opera l’accordo del 31 dicembre”. (L.M.) (Agenzia Fides 5/4/2017)

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