lunedì 14 novembre 2022

Cosa dice la legge 194?

 Cosa dice la Legge ● Rispetto per l’essere umano nei primi stadi della vita (principio generale)

Art. 3 della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo del 1948: “Ogni individuo ha diritto alla vita...”. • Art. 2 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali del 1950: “Il diritto di tutte le persone alla vita è protetto dalla legge”. • Art. 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività... La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. • Art 1 della Legge 22 maggio 1978 n. 194: “Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio”. ● L’Interruzione Volontaria della Gravidanza (IVG): definizione 

È qualsiasi interruzione della gravidanza prima del suo termine fisiologico (9 mesi); prima, cioè, che il bambino sia in grado di condurre una vita extrauterina autonoma. L’interruzione volontaria della gravidanza è detta “aborto”. ● L’Interruzione Volontaria della Gravidanza entro i primi 90 giorni • Per la legge (Art. 4 Legge 22 maggio 1978 n. 194) : L’interruzione volontaria della gravidanza può essere effettuata entro i primi 90 giorni quando la donna accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto ilconcepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito. ● L’Interruzione Volontaria della Gravidanza dopo i 90 giorni solo se autorizzata dal medico • L’Art. 6 della Legge 22 maggio 1978 n. 194 stabilisce che l’interruzione volontaria della gravidanza dopo i primi novanta giorni, può essere praticata: a) quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna; b) quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna.

 • L’Art. 7 della stessa legge stabilisce che i processi patologici che configurino i casi previsti dall’articolo 6 vengano accertati daun medico del servizio ostetrico - ginecologico dell’ente ospedaliero in cui deve praticarsi l’intervento... che può avvalersi della collaborazione di altri medici specialisti. Qualora l’interruzione della gravidanza si rendesse necessaria per un imminente pericolo per la vita della donna, l’intervento può essere praticato anche senza lo svolgimento delle procedure previste... e al di fuori delle sedi consentite. Qualora sussistesse la possibilità di vita autonoma del feto, ... il medico che esegue l’intervento deve adottare ogni misura idonea a salvaguardare la vita del feto. • L'art. 9 della stessa legge riconosce il diritto all'obiezione di coscienza al personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie. L'obiezione di coscienza esonera il personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie dal compimento delle procedure e delle attività specificamente e necessariamentedirette a determinare l'interruzione della gravidanza, e non dall'assistenza antecedente e conseguente all'intervento. 

• La Corte di Cassazione (n. 14488/2004) ha affermato che l’interruzione volontaria della gravidanza in presenza di malformazioni del bambino è permessa solo quando sussista un grave pericolo per la salute o la vita della gestante. La legge, invece, tutela il diritto a nascere del concepito, anche se affetto da patologie o malformazioni; tutela, cioè, l’evoluzione della gravidanza esclusivamente verso la nascita e non verso la non nascita. L’aborto eugenetico, infatti, non è consentito né come diritto della gestante né come un diritto del nascituro. ll “diritto a nascere sani” significa solo che nessuno può procurare al nascituro lesioni o malattie con dei comportamento omissivi o commissivi, colposi o dolosi (art. 32 Cost. - Cass. n.589/1999). Il diritto a nascere sani può essere interpretato solo nel senso di proteggere la salute e la vita del bambino.Nel 1978, il legislatore ha fatto precedere le disposizioni relative all’IVG da un principio di ordine generale (vale a dire che si impone a tutti) e per convenzione accettato da tutti (in quanto inscritto nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo): il diritto al rispetto dell’essere umano a partire dall’inizio della vita. E tale diritto alla vita è conferito ad ogni essereumano. La legge 194/1978 ha introdotto delle deroghe, delle eccezioni, a questo principio fondamentale. A dispetto della sua banalizzazione, e dell’essere divenuta una pratica «di convenienza», l’IVG costituisce una deroga ben delimitata dalla legge e non certo un diritto. Ciononostante, la legge viene spesso interpretata in modo che l’aborto possa essere praticato in quasi ogni circostanza, trasformandosi cosí, di fatto, in un diritto ingiusto che vìola la vita del bambino. L’aborto in Italia Anche se il numero degli aborti è in calo (dai 234 mila del 1982 agli 85.000 circa del 2016), questa riduzione è solo apparente. Sono incrementate, infatti, proprio dal 1982 le vendite delle varie pillole (del giorno dopo, dei cinque giorni, della RU486) che hanno contribuito a ridurre l’accesso a cliniche e ospedali per interrompere le gravidanze, mahanno incrementato il numero degli aborti “nascosti”. 5.642.070 sono i feti abortiti dal 1978 ad oggi. 5.642.070 bambini unici ed insostituibili. Dei numeri facili da ricordare I numeri dell’aborto sono facili da ricordare: 1, 2, 3, 4 • 1 aborto ogni 2 donne • 1 aborto ogni 3 nascite • 1 aborto ogni 4 concepimenti • 1 IVG su 2 praticata su donne che hanno meno di 25 anni.

Keys to Bioethics, Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e Fondazione Jérôme Lejeune.

https://play.google.com/store/books/details?id=LW9yEAAAQBAJ Questo libro del dicastero per la vita tratta questi argomenti e c'è scritto anche il testo della legge 194. Bene leggendo il testo della legge si vede come questa legge non sia applicata. 

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