domenica 10 luglio 2016

I Tre Setacci di Socrate

Premessa.
Non chiedetemi nulla di Socrate.  Non ho studiato Greco Antico. Non chiedetemi nemmeno cosa vuol dire "Apologo greco" perché non saprei nemmeno cosa rispondere.  Non mi piace giustificarmi...
In ogni caso nella vita prima di parlare pensare a quello che si sta per dire:
1)È vero? 2)È buono? 3)È utile?
Adesso buona lettura de "I Tre Setacci" di Socrate

I TRE SETACCI

Apologo greco

Un giorno un tale venne a visitare Socrate e gli disse:
“Ascolta, Socrate, è necessario che ti racconti come quel tuo amico si comporta...” “Fermati! - l’interruppe il filosofo - Hai passato quello che hai da dirmi attraverso i tre setacci?”
“I tre setacci?” - rispose l’altro pieno di stupore.
“Sì, mio caro amico, ribadì Socrate - i tre setacci. esaminiamo insieme se quanto hai da dirmi può passare attraverso di essi. Il primo è quello della Verità. Hai controllato se ciò che mi vuoi riferire è vero?”
“No, io l’ho sentito raccontare e ...”
“Bene, lasciamo stare... Tu però, l’avrai certamente fatto passare per il secondo setaccio, quello della Bontà. ciò che mi vuoi riferire, se non è certamente vero, è almeno qualcosa di buono?”
“No - rispose l’altro esitante - non è qualcosa di buono, al contrario...”
“Beh - riprese il Saggio - serviamoci del terzo setaccio, e vediamo se ciò che mi vuoi dire può almeno essere di qualche Utilità.”
“No non è utile... Non precisamente.”
“Ebbene - concluse Socrate sorridendo - se ciò che mi vuoi raccontare non è né Vero, né Buono, né Utile, io preferisco non saperlo. In quanto a te, ti consiglio di dimenticarlo.”

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