martedì 10 maggio 2022

Una mia riflessione sulla cura di malattie tumorali maligne, femminilità e il truccarsi...

 https://www.instagram.com/p/CdV-Pi8tUfN/?igshid=YmMyMTA2M2Y=


"Per celebrare la Giornata Mondiale del tumore ovarico, domani, sabato 7 maggio presso l’UOC di Ginecologia oncologica del Policlinico Gemelli, dalle 10 alle 16, l’associazione Loto ha organizzato, in collaborazione con Apeo, Unid e So.di.co., un’iniziativa dedicata alle pazienti oncologiche dal titolo “Curate e coccolate”, un piccolo gesto di vita quotidiana per riappropriarsi del proprio corpo. Una giornata tutta dedicata alla bellezza e al make-up. Perché prendersi cura di se stesse e del proprio corpo, nonostante la malattia, aiuta ad affrontare meglio le terapie, accresce l’autostima e agevola il percorso di cura."

Fonte https://www.policlinicogemelli.it/news-eventi/giornata-mondiale-tumore-ovarico-al-gemelli-app-per-tenere-sotto-controllo-la-malattia/

Ecco la mia riflessione, da paziente...

Per una donna come me iniziative del genere sono controproducenti. Io non mi trucco, inoltre ho allergie. Negli anni passati quando mi truccavo poi mi accadeva questo: mi trovavo con gli occhi in lacrime e una sensazione  di fastidio sul resto del viso. Lo smalto mi rovinava le unghie. Ho deciso che non avrei più usato trucchi in viso, ho continuato ad usare lo smalto. Poi ho lasciato anche lo smalto. Le mie unghie sono tornate sane come un pesce. Nel frattempo a 25 anni ho conosciuto personalmente cosa vuol dire dover fare chemioterapia e radioterapia. Mi sono caduti anche i capelli. Allora sono stata davvero male e dopo vari peripezie sono approdata alla Columbus a Roma e poi finalmente in ematologia. Mi sono detta che io ero lì per guarire, avrei  mangiato tutto il cibo che mi avrebbero portato, eccetto le cose a cui sono allergica. Durante tutto il tempo del ricovero in reparto e del day hospital ho fatto come mi dicevano i medici e ho fatto anche la dieta adatta. Ero femminile e bella come non mai,anche senza capelli, e perché avrei dovuto truccarmi? Perché per essere femminili bisogna essere truccate? Davvero in un momento di sofferenza e in cui bisogna curarsi per non morire, viene in mente di truccarsi? Forse chi si trucca sempre (voglio dire chi si è sempre truccata prima della diagnosi), magari vuole continuare a truccarsi.... però  per favore non diamo messaggi sbagliati: ovvero che con una diagnosi di linfoma, cancro ovarico, tumore al seno o altre malattie del genere ( quelle identificate col codice 048 )  non si è femminili e bisogna truccarsi per la propria femminilità... Mi chiedo perché io non ho avuto bisogno di orpelli, trucchi, per avere stima in me stessa e affrontare la malattia? Perché altre donne invece hanno bisogno di trucchi, manicure per ritrovare fiducia e autostima per fronteggiare la malattia? Svegliatevi care donne che avete una diagnosi di malattia tumorale mortale. Pensate a curarvi e non ai trucchi, mi verrebbe da urlare al mondo, a chi si occupa delle associazioni delle pazienti. Dedicatevi al riposo dopo le terapie, leggete libri, fate meditazione, se i medici vi dicono che potete fare sport fate sport, che potete andare ad una mostra d'arte fatelo, in biblioteca fatelo, ad un corso di cucina,pasticceria, cucito, ricamo. Fate tutto quello che in base alla vostra condizione potete fare. Ascoltate sempre la vostra musica preferita.  E per favore non abbattetevi e continuate a vivere in pienezza. Davvero vorrei parlare con i responsabili di queste iniziative e dirglielo in faccia... 

E soprattutto ogni paziente è un caso a sé, unico ed ognuna di noi deve fare come vuole riguardo al truccarsi. Chi non si vuole truccare non vuol dire che non ha autostima e non vuole prendersi cura di sé stessa... 


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