venerdì 14 febbraio 2020

Le malattie del sangue sia benigne che maligne le curano gli ematologi in Ematologia. Diffidate da chi parla di tumore in generale, di percorso oncologico e di chi propone di non curarsi

Vorrei condividere con voi una mia esperienza medica. Nel luglio del 2013 ho ricevuto una diagnosi di linfoma No-Hodgkin a grandi Cellule B linfoproliferativo a localizzazione mediastinica (è una malattia maligna e molto brutta di cui ho parlato già anche in questi gruppo ed in una telefonata segnando punti per i lottatori). Per questo motivo sono stata ricoverata in Ematologia al Policlinico Gemelli e siccome non sono di Roma i medici mi raccomandavano che dovevano essere gli ematologi a curarmi e nel caso fossi tornata a casa avrei dovuto rivolgermi ad un reparto di Ematologia. Purtroppo sui social network e in generale in internet è facile trovare fake news, terapie alternative, addirittura c'è chi consiglia di non curarsi... o chi prende il linfoma per un tumore qualsiasi e parla di percorso oncologico. Posso capire che faccia confusione chi non è mai stato in Ematologia. Ma non capisco che chi ha la vita salva dal trapianto di midollo osseo e/o cure che si fanno solo in Ematologia: come possa parlare di tumore in generale e di percorso oncologico? Non è corretto per chi ha il tumore maligno e si cura in oncologia, non è corretto perché ogni patologia e paziente sono un caso a sé e soprattutto perché ci sono cure che si possono fare solo e soltanto in Ematologia.

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