giovedì 18 agosto 2016

Francescani di Terra Santa - Betlemme- Chiesa di Santa Caterina

È il 1347 quando i francescani occupano a Betlemme il convento lasciato libero dagli agostiniani. C’è, nel complesso di edifici che circondano la basilica della Natività una piccola costruzione rettangolare impostata parallelamente alla Basilica che si apriva sul chiostro: è la chiesa di santa Caterina. Il Verniero ne lascia una descrizione nel 1637.
Sarà l’aumentato numero dei nuovi fedeli a determinare i radicali cambiamenti del secolo diciassettesimo. Il coro viene messo alla fine dov’è l’altare maggiore e i due altarini già addossati al coro vengono collocati in due apposite cappelle acquistando così più spazio per i fedeli. Inoltre nel 1846 viene costruita una nuova sacrestia, scrive p. Bellarmino Bagatti, che elenca pitture sulle pareti, quadri, e altre opere delle quali resta ancora oggi il fonte battesimale con lo stemma della Custodia e dell’Ordine francescano. Ma l’edificio è, nel 1846, nuovamente insufficiente, e si cominciò a pensare ad una nuova chiesa che fu inaugurata il 18 agosto 1882. A tre navate, è di stile press’a poco romanico, costruita con buoni materiali e con solidità anche se non con perfetta unità di stile (p. Bagatti). Un significativo rifacimento della chiesa di santa Caterina si ha in occasione del Giubileo dell’anno 2000. Nel 2013 si ricavano nuovi spazi per i fedeli spostando verso il fondo il presbiterio e sistemando il coro dei frati in alto, ai piedi del grande organo.

INVITATORIO

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant. Chiesa sposa di Cristo,
acclama il tuo Signore.

Oppure:

Venite, adoriamo Cristo Signore,
che ama la sua Chiesa.

SALMO 94 - Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dei.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,*
il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: †
«Non indurite il cuore, *
come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
mi misero alla prova *
pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.)

Ant. Chiesa sposa di Cristo,
acclama il tuo Signore.

Oppure:

Venite, adoriamo Cristo Signore,
che ama la sua Chiesa.

INNO

Cristo, pietra angolare,
fondamento immutabile,
stabilito dal Padre
per unire le genti!

In te salda si edifica
la Chiesa una e santa
città del Dio vivente,
tempio della sua lode.

Vieni, dolce Signore,
vieni nella tua casa;
accogli con clemenza
i voti dei fedeli.

In questa tua dimora
la grazia dello Spirito
discenda sulla Chiesa,
pellegrina nel mondo.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

1 ant. Apritevi, porte antiche:
entri il re della gloria.

SALMO 23

Del Signore è la terra e quanto contiene, *
l'universo e i suoi abitanti.
E' lui che l'ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l'ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo prossimo.

Otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

1 ant. Apritevi, porte antiche:
entri il re della gloria.

2 ant. Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!

SALMO 83

Quanto sono amabili le tue dimore, *
Signore degli eserciti!
L'anima mia languisce *
e brama gli atri del Signore.

Il mio cuore e la mia carne *
esultano nel Dio vivente.

Anche il passero trova la casa, *
la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, *
mio re e mio Dio.

Beato chi abita la tua casa: *
sempre canta le tue lodi!
Beato chi trova in te la sua forza *
e decide nel suo cuore il santo viaggio.

Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente, *
anche la prima pioggia l'ammanta di benedizioni.

Cresce lungo il cammino il suo vigore, *
finché compare davanti a Dio in Sion.

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, *
porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
Vedi, Dio, nostro scudo, *
guarda il volto del tuo consacrato.

Per me un giorno nei tuoi atri *
è più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio *
è meglio che abitare nelle tende degli empi.

Poiché sole e scudo è il Signore Dio; †
il Signore concede grazia e gloria, *
non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.

Signore degli eserciti, *
beato l'uomo che in te confida.

2 ant. Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti! (T. P. alleluia).

3 ant. Di te si dicono cose stupende,
città di Dio (T. P. alleluia).

SALMO 86

Le sue fondamenta sono sui monti santi; †
il Signore ama le porte di Sion *
più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose stupende, *
città di Dio.

Ricorderò Raab e Babilonia
fra quelli che mi conoscono; †
ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
tutti là sono nati.

Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa *
e l'Altissimo la tiene salda».

Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *
«Là costui è nato».
E danzando canteranno: *
«Sono in te tutte le mie sorgenti».

3 ant. Di te si dicono cose stupende,
città di Dio (T. P. alleluia).

V. Nel tuo tempio vengo ad adorarti (T. P. alleluia),
R. rendo grazie al tuo nome, Signore (T. P. alleluia).

PRIMA LETTURA

Dalla prima lettura di san Pietro, apostolo 2, 1-17

L'edificio spirituale fatto di pietre vive
Deposta dunque ogni malizia e ogni frode e ipocrisia, le gelosie e ogni maldicenza, come bambini appena nati bramate il puro latte spirituale, per crescere con esso verso la salvezza: se davvero avete gia gustato come è buono il Signore. Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chi crede in essa non resterà confuso. Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare, sasso d'inciampo e pietra di scandalo. Loro v'inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati. Ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce; voi, che un tempo eravate non-popolo, ora invece siete il popolo di Dio; voi, un tempo esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia. Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai desideri della carne che fanno guerra all'anima. La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio. State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore: sia al re come sovrano, sia ai governatori come ai suoi inviati per punire i malfattori e premiare i buoni. Perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all'ignoranza degli stolti. Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio. Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.

RESPONSORIO BREVE Cfr. Tb 13, 17; Ap 21, 19-21
R. Le tue mura, Gerusalemme, saranno di pietre preziose,
* le tue torri ornate di splendide gemme.
V. Le tue porte saranno ricostruite con zaffiro e smeraldo,
R. le tue torri ornate di splendide gemme.

SECONDA LETTURA

Dalla bolla Inter cunctos Ordines di papa Gregorio XI (1375) Série de documents pontificaux sur la TS, 71-73

Ti accordiamo l’autorizzazione di costruire, fondare e edificare questo luogo.
Gregorio, vescovo, servo dei servi di Dio, al nostro caro figlio Martino di Aragona, professo dell’Ordine dei Frati Minori. Salute e benedizione apostolica.

Tra tutti gli Ordini che sono attivi nella casa di Dio meritano una lode speciale per benedizione celeste l’Ordine dei Frati Minori nonché gli stessi frati. La magistrale esperienza delle cose manifesta che questi frati, in tutti i luoghi dove risiedono, invitano i fedeli e gli infedeli alla grazia della salvezza per mezzo delle loro predicazioni e delle loro esortazioni, per il merito della loro vita e per l’esempio che danno agli altri.

La domanda che ci è stata fatta da parte tua consiste in ciò che tu proponi di fondare, di costruire e di edificare con il permesso della Sede apostolica, un luogo per l’utilità e l’abitazione dei frati del tuo Ordine presso la cappella di san Nicola a Betlemme, per la devozione che tu hai per l’accrescimento della fede per il tuo Ordine e per predicare la parola di Dio ai fedeli e agli infedeli.

Perciò tu ci hai umilmente supplicato di dartene l’autorizzazione per bontà apostolica.

Noi quindi, reso favorevole dalle tue suppliche ti accordiamo con la nostra autorità apostolica e con questa bolla, l’autorizzazione piena e libera di ricevere questa cappella, di costruire, fondare e edificare questo luogo con un cimitero, un campanile, delle campane, delle case e dei luoghi necessari; l’autorizzazione di dimorarvi tu ed i tuoi fratelli rimanendo salvo, tuttavia, il diritto della chiesa parrocchiale e il diritto di ogni altro, ma senza che sia fatto ostacolo alle proibizioni del nostro predecessore Bonifacio VIII che aveva vietato ai religiosi degli ordini mendicanti di ricevere dei luoghi nuovi senza il permesso speciale della Sede apostolica.

Inoltre, per un dono più largo del nostro favore, noi ti concediamo che il guardiano e i frati del tuo Ordine che risiederanno per un tempo in questo luogo usino liberamente e godano di tutti i favori, privilegi, esenzioni, libertà e immunità di cui godono i frati di questo Ordine negli altri luoghi dell’Ordine.

RESPONSORIO cfr. Ez 47, 1. 9

R. Vidi l’acqua uscire dal lato destro del tempio; quelli ai quali giungeva quest’acqua * ottenevano la salvezza e dicevano: Alleluia, alleluia.
V. Nella dedicazione del tempio il popolo cantava inni; con forza e dolcezza risuonava la musica nella loro bocca:
R. ottenevano la salvezza e dicevano: Alleluia, alleluia.

INNO Te Deum.

Noi ti lodiamo, Dio *
ti proclamiamo  Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell'assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

ORAZIONE

Ascolta, Signore, la preghiera del tuo popolo, che ricorda con gioia il giorno della consacrazione di questo tempio, perché la comunità che si raduna in questa santa dimora possa offrirti un servizio degno e irreprensibile e ottenga pienamente i frutti della redenzione. Per il nostro Signore.
R. Amen.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

Fonte Ibreviary App

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