martedì 4 settembre 2018

Esame - Examen - Esame di Coscienza (2)

Oggi #PapaFrancesco ha raccomandato l'esame di coscienza ( vedi qui la sua omelia http://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2018/documents/papa-francesco-cotidie_20180904_esame-di-coscienza.html )
E io ho subito scritto un post a riguardo
"Esame - Examen  - EsamediCoscienza  http://agnesefiducia.blogspot.com/2018/09/esame-examen-esame-di-coscienza.html "
.
Io vedevo l'esame di coscienza come una lista: la lista dei miei peccati. Ogni giorno dovevo farlo, ma alla fine sono arrivata al punto di non saperlo fare e di cadere in un profondo scoraggiamento.
Mi sono scervellata per tanto tempo, volevo trovare a tutti i costi una soluzione per essere più felice nella mia vita, per stare bene, per migliorare, per accertare me stessa così come Dio mi ha creata. Ci sono voluti 30 anni. Sì, 30 anni. Ho fatto 30 anni il 28 giugno 2018 e il compleanno mi ha regalato la possibilità di poter acquistare 3 articoli su un noto sito di e-commerce italiano.
Chi legge può anche chiedersi:"Cosa c'entra quell'acquisto con la felicità?"
In realtà la felicità è già dentro ognuno di noi, e fare acquisti non può  portare la felicità nella vita di nessuno. 
Godere della buona musica e prendere esempio da una persona meravigliosa come Leonard Bernstein; godere della bellezza e leggere buoni libri; dedicarsi alla preghiera, al silenzio e alla meditazione e lasciarsi prendere dalle geniali intuizioni di un Santo come Ignazio di Loyola. Tutto questo sì che porta felicità.
Leggendo un libro ho capito il mio errore e ho trovato la risposta che cercavo. E la risposta che cercavo sta in una preghiera che in spagnolo si chiama " Examen " , in italiano "Esame", comunemente chiamata "esame di coscienza". Questa preghiera è importantissima e non deve essere trascurata. Questa preghiera è stata tramandata e insegnata da Sant'Ignazio di Loyola (sebbene era una preghiera già esistente da tempi più antichi di Sant'Ignazio,  lui l'ha fatta conoscere al mondo intero). Ancora oggi i Gesuiti continuano a tramandare questa preghiera. Io non la conoscevo, e non l'avrei mai e poi mai potuta conoscere se non avessi letto un libro meraviglioso, scritto da un meraviglioso padre gesuita americano:
" Guida del gesuita... a quasi tutto. Una spiritualità per la vita concreta. " di Fr James Martin SJ.
Ripeto: vedevo l'esame di coscienza come una lista di peccati.
In realtà la preghiera Esame, che Sant'Ignazio di Loyola ha tramandato,  non è una lista di peccati. E ripeto: questo l'ho imparato leggendo "Guida del gesuita..a quasi tutto.  Una spiritualità per la vita concreta".
Il capitolo 4 del libro è  intitolato "La bellezza dei nostri ieri. Trovare Dio e lasciarsi trovare. " Padre James Martin SJ tra le varie cose di cui scrive nel capitolo,ci parla in particolare dell'esame di coscienza. E ci illustra un metodo adatto per fare ogni sera l'esame di coscienza,  un metodo che va bene anche per chi non crede, anche atei e agnostici.
A pagina 128 e 129 di questo libro padre James Martin SJ  scrive << L'esame quotidiano  è particolarmente utile a quanti sono in ricerca,  agli agnostici e agli atei.  Per loro può diventare una "preghiera di consapevolezza". Il primo punto è essere consapevolmente presenti a se stessi E a ciò che ci circonda.  Il secondo punto è ricordare le cose per cui si è grati. Il terzo è la revisione del giorno.  Il quarto, chiedere perdono, potrebbe essere la decisione di riconciliarsi con qualcuno che si è ferito.  Il quinto punto, infine, è prepararsi a essere consapevoli in vista di un nuovo giorno. >> 
Ecco che padre James Martin SJ ci spiega come fare l'esame di coscienza. L'esame di coscienza non è una lista di peccati, è una preghiera semplice, tramandata da Sant'Ignazio di Loyola, che è utile alla vita di tutti.
Ricapitolando ecco i 5 punti di cui è composto l'esame di coscienza:
"1) Essere consapevolmente presenti a se stessi. E a ciò che ci circonda
 2) Rendere Grazie
 3) Revisione della propria giornata
 4) Perdonarsi e perdonare
 5) Essere consapevoli in vista di un nuovo giorno"

Per iniziare l'esame di coscienza si può invocare lo Spirito Santo, se non si è cristiani, una preghiera della propria religione,  se si è atei e agnostici iniziare dal punto numero 1.
Per concludere Ignazio di Loyola suggerisce la recita del Padre Nostro,ma anche in questo caso si può recitare una preghiera della propria religione o concludere al punto 5.
Io ad esempio a metà del giorno concludo con il Padre Nostro, la sera prima di dormire con la Compieta.

Ripercorrere la propria giornata, anche la propria vita passata;
assaporare la bellezza del mondo in cui viviamo  e prendere coscienza delle cose brutte;
impegnarsi per migliorare il proprio stile di vita affinché sia rispettoso di se stessi, della natura e del prossimo;
perdonare se stessi, perdonare chi ci ha offeso e chiedere scusa e perdono a chi si è offeso;
ricordare il bene ricevuto;
prendere consapevolezza di ciò che bisogna migliorare partendo da se stessi, essere consapevoli in vista di un nuovo giorno. Queste sono cose utili, per vivere bene, per vivere felici. Non bisogna lasciarsi scoraggiare, anzi sfruttare la grande opportunità quotidiana che abbiamo attraverso l'esame di coscienza.
Io sono grata di aver conosciuto questa meravigliosa preghiera e consiglio a tutti di conoscerla.
Più si frequenta l'esame di coscienza, più si potrà assaporare  tutto il bello della vita.
L'esame di coscienza ha portato in me tutto il bene di cui avevo bisogno, mi ha messa in discussione e mi ha fatto capire la bellezza di ciò che sono, mi aiuta ogni giorno ad accettarmi per quella che sono.
Possa l'esame di coscienza aiutarci a restare umani e a gioire di tanta bellezza.


P.S. I diritti d'autore per quello che ho citato vanno al legittimo proprietario  "Guida del gesuita... a quasi tutto. Una spiritualità per la vita concreta" di James Martin SJ, edizioni San Paolo 2017, traduzione di Giovanni Giglio . 



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