domenica 26 giugno 2022

Il trionfo della vita, della pace e della dignità è possibile.

Interrompere la gravidanza vuol dire decidere non del proprio corpo, non del proprio futuro, ma di un bambino o bambina, del suo corpo, della sua vita, del suo futuro, un altro corpo, un'altra persona. Con l'interruzione  volontaria della gravidanza si stabilisce chi può vivere e chi no. E si priva il mondo di persone che ameranno e faranno del bene, si  priva il mondo di intere generazioni. 

Viene tanto usata la violenza sulle donne per giustificare l'interruzione di gravidanza.  Innanzitutto quando si è state violentate bisogna trovare aiuto e  tutte le cure del caso. Nelle strutture di emergenza in cui si curano donne che arrivano dopo aver subito  violenza vengono anche somministrati farmaci che impediscono l'annidamento tra ovulo e sperma. E non tutte le donne violentate resteranno incinte. Mentre non tutte le donne che vanno ad interrompere la gravidanza sono state violentate.

Poi sta circolando un video di una nota organizzazione per la difesa dei diritti umani (che non voglio menzionare) che propone il restare incinta e avere una gravidanza, partorire e crescere figli come se fossero la cosa più brutta,pericolosa, cattiva, violenta che possa accadere non solo ad una donna, ma a tutte le persone (cioè donne che si considerano uomini o che non si identificano con nessun sesso). Si vuole instillare il pensiero che le nostre mamme abbiano sbagliato a farci nascere? Che possiamo fare sesso, ma se si resta incinta bisogna subito interrompere la gravidanza, interromperla anche se si è in una fase avanzata della gravidanza, che è brutto avere figli. Dunque la donna può essere oggetto per un uomo, che così può usarla per sfogarvi le proprie frustrazioni sessuali. Però la donna non può e non deve essere madre. Può restare incinta, ma che interrompa, altrimenti  che ne sarà del suo futuro?

Poi si dice:"Se non c'è  l'aborto legale niente sesso". Ebbene si presume che si faccia sesso perché quella donna e quell'uomo si amano e si desiderano, sapendo che facendo sesso si può restare incinta. Per quanto io non condivida i medoti per evitare gravidanze, ma non è meglio usare questi metodi (per altro esistono quelli naturali e anche molto efficaci) anziché far formare una nuova vita? O se non volete restare incinta,allora non fate sesso. 

Sempre per giustificare l'interruzione di gravidanza si parla del fatto che ancora non si è formata la persona, ma allora come si diventerà bambini, adolescenti e persone adulte se non si è stati concepiti, non sì è stati embrioni prima e poi feti e poi stati partoriti?

Ricordo che in tante parti del mondo si può partorire e lasciare il bambino/la bambina in ospedale per l'adozione. 

Mentre si può fare sesso con una persona del proprio sesso (tanti di noi non sono eterosessuali) , per restare incinta la donna ha fatto sesso con un uomo. 

È fondamentale educare gli uomini, sin da quando sono bambini e adolescenti, che le donne non sono oggetti per soddisfare il loro piacere. Per questo bisogna abolire la pornografia e la  prostituzione. Oltre a condannare  i trafficanti,bisogna colpire la domanda, dando punizioni esemplari e rieducando i clienti. Bloccando la distribuzione della pornografia. Proteggendo i bambini anziché i padroni di questi portali. 

Bisogna costruire una civiltà della vita, in cui gli esseri umani, gli animali e la natura vengono rispettati anziché abusati, venduti, ridotti in schiavitù, inquinati, degradati. Fino a quando ci saranno questi crimini non ci sarà nemmeno la pace nel mondo. 

La pace inizia vivendo in  pace con se stessi e non usando donne e bambini. La giustizia senza la misericordia non va da nessuna parte. 

E le donne - spesso minorenni- che sono state utilizzate per la realizzazione di video e film porno, o che sono schiavizzate nella prostituzione possono iniziare una nuova vita senza sfruttamento sessuale. 

Qualcuno dei lettori può obiettare che in questo testo sto mischiando troppi argomenti. 

In realtà sono cose collegate tra loro. Fino a quando donne, bambini, esseri umani e la natura saranno utilizzati come oggetti di uso e consumo per farne ciò che si vuole, per distruggerli, sarà anche considerato normale interrompere la gravidanza, ridurre in schiavitù le donne,anche uccidere e fare le guerre. 



sabato 25 giugno 2022

Per riflettere... A favore della vita sempre!

 Benvenuti negli anni 70 anziché nel 2022. Erano gli anni 70 in Italia quando si veniva insultati per la religione da chi la contrastava. Benvenuto relativismo. Che c'entra con tutto questo con la religione? Ad esempio alcune chiese evangeliche ad esempio valdesi hanno una posizione diversa sulla interruzione della gravidanza: secondo loro se una donna non sente la relazione con quell'essere che porta in grembo e non  vuole portare avanti la gravidanza può interromperla. Ma tutti noi cristiani di tutte le denominazioni siamo d'accordo sul fatto che si debba vivere bene, bisogna avere l'assistenza sanitaria anche gratuita se non ci si può permettere di pagare. In Italia abbiamo l'assistenza sanitaria. Negli stati uniti questo non esiste perché l'assistenza sanitaria è a pagamento, se la propria assicurazione non dà accesso a cure mediche necessarie si muore.  E viene la rabbia perché proprio negli Stati Uniti grazie a prestigiose università sì sono state scoperte cure mediche che permettono di salvare vite umane da gravi malattie. Si possono curare i feti e le mamme incinte senza dover interrompere la gravidanza. Ora questa che parla così nel 2022 mi fa pensare agli anni 70 del Novecento. Poi purtroppo la cosa più grave è che queste persone che votano contro l'interruzione della gravidanza (Grazie a Dio non tutti) sono a favore della sanità a pagamento, delle armi, della pena di morte, non vogliono accogliere migranti e rifugiati, e non fanno nulla contro il traffico di esseri umani. Smetterei nei nostri paesi europei di parlare di queste cose che accadono negli States e nemmeno bisogna pensare che i diritti delle donne siano minacciati da una sentenza degli Stati Uniti. La sentenza è giusta per altro. Infatti, uccidere una persona non può essere un diritto. Ma neanche farla  morire dopo la nascita perché c'è una sparatoria o perché non può curarsi perché la sanità è a pagamento. 

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