mercoledì 25 maggio 2022

"IL POPOLO HAZARA IN AFGHANISTAN: DISCRIMINAZIONE, MARGINALIZZAZIONE, GENOCIDIO."

 

"IL POPOLO HAZARA IN AFGHANISTAN: DISCRIMINAZIONE, MARGINALIZZAZIONE, GENOCIDIO."

https://facebook.com/events/s/il-popolo-hazara-in-afghanista/857456725646628/

Il Trattato è lieto vi invitarvi Giovedì 26 Maggio alle ore 15:00 presso l'aula "Mario Martini", edificio U6, Università di Milano Bicocca.


Sarà possibile seguire l'evento in diretta streaming a questo link:


Entra nella riunione in Zoom >>>

https://us06web.zoom.us/j/83790479913?pwd=QWtpMExJWnRnaFU0a1R4dDVFd284Zz09


ID riunione: 837 9047 9913

Passcode: 264397


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Durante l’evento, grazie ai preziosi contributi e alle testimonianze dirette di attivisti e giornalisti Hazara, verranno ripercorsi i processi storici che hanno portato al genocidio Hazara dal 1890, analizzando le fasi di una discriminazione che da pregiudizio tribale si è trasformata in razzismo istituzionalizzato. 


Con l’aiuto della Dott.ssa Silvana Arbia, dal 2008 Cancelliere della Corte Penale Internazionale dal 2008, si esamineranno le ragioni delle difficoltà che la comunità Hazara affronta da sempre nel cercare di riconoscere il genocidio e i vari ostacoli politici che glielo impediscono.  

Si tratta del primo evento in Italia che tratta della questione del genocidio Hazara


ALCUNE INFORMAZIONI FONDAMENTALI

Secondo Raphael Lemkin, per genocidio si intende la “distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso” e la “sostituzione del modello nazionale dell'oppresso con quello dell'oppressore”. È il caso del popolo Hazara, gruppo etnico di origine turco- mongola, di lingua persiana e di confessione sciita. In un Afghanistan governato da più di duecento anni dal gruppo etnico dei pashtun, gli Hazara hanno sempre dovuto lottare per sopravvivere e riaffermare la loro preziosa identità e far valere i loro diritti. L’avvento dei Talebani e il susseguirsi di governi intrisi di politiche etnocentriche hanno provocato un nuovo genocidio degli Hazara, che ancora oggi sono vittime di violenti episodi di pulizia etnica e marginalizzazione sociale.

martedì 24 maggio 2022

24 Maggio.: Maria Ausiliatrice Nostra Signora di Sheshan

 

PREGHIERA A NOSTRA SIGNORA DI SHESHAN
https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/prayers/documents/hf_ben-xvi_20080515_prayer-sheshan.html  BENEDETTO XVI
PREGHIERA A NOSTRA SIGNORA DI SHESHAN
 
Vergine Santissima, Madre del Verbo incarnato e Madre nostra,
venerata col titolo di “Aiuto dei cristiani” nel Santuario di Sheshan,
verso cui guarda con devoto affetto l’intera Chiesa che è in Cina,
veniamo oggi davanti a te per implorare la tua protezione.
Volgi il tuo sguardo al Popolo di Dio e guidalo con sollecitudine materna
sulle strade della verità e dell’amore, affinché sia in ogni circostanza
fermento di armoniosa convivenza tra tutti i cittadini.
Con il docile “sì” pronunciato a Nazaret tu consentisti
all’eterno Figlio di Dio di prendere carne nel tuo seno verginale 
e di avviare così nella storia l’opera della Redenzione,
alla quale cooperasti poi con solerte dedizione,
accettando che la spada del dolore trafiggesse la tua anima,
fino all’ora suprema della Croce, quando sul Calvario restasti
ritta accanto a tuo Figlio che moriva perché l’uomo vivesse.
Da allora tu divenisti, in maniera nuova, Madre
di tutti coloro che accolgono nella fede il tuo Figlio Gesù
e accettano di seguirlo prendendo la sua Croce sulle spalle.
Madre della speranza, che nel buio del Sabato santo andasti
con incrollabile fiducia incontro al mattino di Pasqua,
dona ai tuoi figli la capacità di discernere in ogni situazione,
fosse pur la più buia, i segni della presenza amorosa di Dio.
Nostra Signora di Sheshan, sostieni l’impegno di quanti in Cina,
tra le quotidiane fatiche, continuano a credere, a sperare, ad amare,
affinché mai temano di parlare di Gesù al mondo e del mondo a Gesù.
Nella statua che sovrasta il Santuario tu sorreggi in alto tuo Figlio,
presentandolo al mondo con le braccia spalancate in gesto d’amore.
Aiuta i cattolici ad essere sempre testimoni credibili di questo amore,
mantenendosi uniti alla roccia di Pietro su cui è costruita la Chiesa.
Madre della Cina e dell’Asia, prega per noi ora e sempre.  Amen! 

martedì 10 maggio 2022

Una mia riflessione sulla cura di malattie tumorali maligne, femminilità e il truccarsi...

 https://www.instagram.com/p/CdV-Pi8tUfN/?igshid=YmMyMTA2M2Y=


"Per celebrare la Giornata Mondiale del tumore ovarico, domani, sabato 7 maggio presso l’UOC di Ginecologia oncologica del Policlinico Gemelli, dalle 10 alle 16, l’associazione Loto ha organizzato, in collaborazione con Apeo, Unid e So.di.co., un’iniziativa dedicata alle pazienti oncologiche dal titolo “Curate e coccolate”, un piccolo gesto di vita quotidiana per riappropriarsi del proprio corpo. Una giornata tutta dedicata alla bellezza e al make-up. Perché prendersi cura di se stesse e del proprio corpo, nonostante la malattia, aiuta ad affrontare meglio le terapie, accresce l’autostima e agevola il percorso di cura."

Fonte https://www.policlinicogemelli.it/news-eventi/giornata-mondiale-tumore-ovarico-al-gemelli-app-per-tenere-sotto-controllo-la-malattia/

Ecco la mia riflessione, da paziente...

Per una donna come me iniziative del genere sono controproducenti. Io non mi trucco, inoltre ho allergie. Negli anni passati quando mi truccavo poi mi accadeva questo: mi trovavo con gli occhi in lacrime e una sensazione  di fastidio sul resto del viso. Lo smalto mi rovinava le unghie. Ho deciso che non avrei più usato trucchi in viso, ho continuato ad usare lo smalto. Poi ho lasciato anche lo smalto. Le mie unghie sono tornate sane come un pesce. Nel frattempo a 25 anni ho conosciuto personalmente cosa vuol dire dover fare chemioterapia e radioterapia. Mi sono caduti anche i capelli. Allora sono stata davvero male e dopo vari peripezie sono approdata alla Columbus a Roma e poi finalmente in ematologia. Mi sono detta che io ero lì per guarire, avrei  mangiato tutto il cibo che mi avrebbero portato, eccetto le cose a cui sono allergica. Durante tutto il tempo del ricovero in reparto e del day hospital ho fatto come mi dicevano i medici e ho fatto anche la dieta adatta. Ero femminile e bella come non mai,anche senza capelli, e perché avrei dovuto truccarmi? Perché per essere femminili bisogna essere truccate? Davvero in un momento di sofferenza e in cui bisogna curarsi per non morire, viene in mente di truccarsi? Forse chi si trucca sempre (voglio dire chi si è sempre truccata prima della diagnosi), magari vuole continuare a truccarsi.... però  per favore non diamo messaggi sbagliati: ovvero che con una diagnosi di linfoma, cancro ovarico, tumore al seno o altre malattie del genere ( quelle identificate col codice 048 )  non si è femminili e bisogna truccarsi per la propria femminilità... Mi chiedo perché io non ho avuto bisogno di orpelli, trucchi, per avere stima in me stessa e affrontare la malattia? Perché altre donne invece hanno bisogno di trucchi, manicure per ritrovare fiducia e autostima per fronteggiare la malattia? Svegliatevi care donne che avete una diagnosi di malattia tumorale mortale. Pensate a curarvi e non ai trucchi, mi verrebbe da urlare al mondo, a chi si occupa delle associazioni delle pazienti. Dedicatevi al riposo dopo le terapie, leggete libri, fate meditazione, se i medici vi dicono che potete fare sport fate sport, che potete andare ad una mostra d'arte fatelo, in biblioteca fatelo, ad un corso di cucina,pasticceria, cucito, ricamo. Fate tutto quello che in base alla vostra condizione potete fare. Ascoltate sempre la vostra musica preferita.  E per favore non abbattetevi e continuate a vivere in pienezza. Davvero vorrei parlare con i responsabili di queste iniziative e dirglielo in faccia... 

E soprattutto ogni paziente è un caso a sé, unico ed ognuna di noi deve fare come vuole riguardo al truccarsi. Chi non si vuole truccare non vuol dire che non ha autostima e non vuole prendersi cura di sé stessa... 


venerdì 6 maggio 2022

Con i rifugiati in cerca della pace

 Con i rifugiati in cerca della pace


Nel messaggio augurale indirizzato al Centro Astalli per il trentacinquesimo anniversario papa Francesco sottolineava: «I rifugiati conoscono le vie che portano alla pace perché conoscono l’odore acre della guerra». In questi giorni in cui si consuma l’ennesimo conflitto e si moltiplicano le testimonianze dei suoi orrori, solo qualche voce dissidente sembra riconoscere nelle armi e nel loro commercio una delle cause che determina e alimenta tutte le guerre.

Sembra non essere mai il tempo di spezzare le spade e farne aratri, di fare delle lance falci, di non esercitarsi più nell’arte della guerra secondo la profezia di Isaia. Non sembra mai il tempo!

In periodo di pace le armi servono per garantire la sicurezza e in tempo di guerra per garantire la difesa o dei pragmatici equilibri. Chi si oppone alle armi è sempre fuori tempo (quando non fuori luogo). Non ci sarà mai un tempo giusto, allora bisogna decidere con coraggio che il tempo è ora, non domani. Ora è il tempo di ascoltare chi conosce le vie che portano alla pace. Se aspettiamo domani a opporci alle armi, altre vittime conosceranno l’odore acre della guerra.

 


Camillo Ripamonti sj


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info@centroastalli.it


È un mio sfogo. È pieno di speranza e fiducia nella Divina Misericordia.

 

A questo link c'è poi un video. Nel video la fondatrice di South Working - Lavorare dal Sud #ElenaMilitello elenca alcuni comuni in cui c'è South Working e dice pure Palazzolo Acreide
https://www.goethe.de/ins/it/it/m/kul/gsz/wip/22879822.html
Con rispetto per la lodevole iniziativa, ma nei fatti è come se questa cosa qua non esistesse. Io ne sono venuta a conoscenza solo dall'articolo e dal video del Goethe-Institut ... La disoccupazione è a livelli alti qui, è difficile anche solo cercare lavoro. L'Ufficio di Collocamento non colloca più nessuno già da anni. Maggioranza della popolazione ha dovuto emigrare per lavorare. I pochi lavori che ci sono non sono accessibili a tutti. Basta con la scusa che non vogliamo lavorare. Io lavoro in casa anche se non ricevo uno stipendio. E preferisco così. La Divina Provvidenza c'è sempre e finora non sono morta. Dato che stavo morendo a 25 anni non ci tengo a morire di shock anafilattico o con un infarto secco per 12 ore di lavoro sottopagato o perché in un supermercato o locale vengo a contatto con le sostanze cui sono allergica. La connessione internet a Palazzolo Acreide è lenta. Le tecnologie che troviamo in commercio, anche nei centri commerciali in cui possiamo recarci, non sono adatte a lavorare con le nuove opportunità offerte dal web3. Se volessi guadagnare con il mio blog o con i social networks non guadagnerei nemmeno a sufficienza per pagare la partita IVA e le tasse. Questa non è una lamentela, ma la realtà dei fatti. Ognuno pensi per sé. Io e tanti altri giovani non siamo la feccia dell'umanità, come non lo è neppure il peggiore degli assassini. Io mi affido a Dio. Nella Bibbia è scritto svariate volte che Dio non vuole la nostra morte, ma che l'empio si converta e viva credendo e facendo sempre il bene per cui Dio lo ha creato. Siamo tutti creati da Dio, anche chi non ci crede, e anche chi non ci crede dopo morte incontrerà Dio. La morte sarà per tutti un riposo e un giorno (che solo Dio padre conosce) risorgeremo e vivremo nella Gerusalemme Celeste che è descritta nel libro dell'Apocalisse. Per me la volontà di Dio è più importante di tutto.

mercoledì 4 maggio 2022

Love always wins!

Last 29th of April, 30th of April and the 1st of May there was Pietre Vive International Formation Meeting in Lisbon. I couldn't attend with my body in presence but I could attend online on the 30th of April & the 1st of May. The 1st of May I had a bad pain caused by circumstances that here it's not possible to recount and I also had a big joy in the same day. God is caring my wounds . I learnt so many things through what I could watch on Zoom & I am learning by this bad situation too.All that I can testimony is that God's Mercy prevails & we can do whatever we want & then? God's Will is better than my will, world will, people will. Be also realist: this is my reality there are people who are using marriage, having children and job to make bad to me,to fight against me, to destroy  me, to make me suffer... but now with God's help I just want to live and being fully alive. Please pray for these enemies because these enemies are people who are near me. I can't stop staying with them. Where I live it's my home and I can't leave this home. So, please help me with your prayers. Don't say that you can't help. You can help with your prayers. Thank you.