domenica 25 dicembre 2016

Merry Christmas & Peace on Earth!

Sabbath Sunday
December 25, 2016 - Christmas Day

Merry Christmas & Peace on Earth!

"It is Christmas every time you let God love others through you."
- Mother Teresa of Calcutta

"I will honor Christmas in my heart, and try to keep it all the year."
- Charles Dickens

"Let us celebrate this day not because of the visible sun, but because of Him who made this day." - St. Augustine

Year of Mercy Calendar for Today:  We wish you the fullest blessings of this glorious day.  May you know the depth of His Love and share it freely with others.

sabato 24 dicembre 2016

ZEBRE BATTUTE 23 A 12, ARRIVA LA TERZA VITTORIA CONSECUTIVA DEI LEONI

ZEBRE BATTUTE 23 A 12, ARRIVA LA TERZA VITTORIA CONSECUTIVA DEI LEONI

Treviso, 23 dicembre 2016

Marcatori: 19’ p. Allan, 33’ meta Van Schalkwyk tr. Canna, 40’ p. Allan, 51’ p. Allan, 59’ meta Allan tr. Allan, 75’ meta Sperandio tr. Allan, 79’ meta Van Zyl

Zebre Rugby

15 Edoardo Padovani, 14 Mattia Bellini, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Castello (63' Tommaso Boni), 11 Giovanbattista Venditti (66’ Kayle Van Zyl), 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi (73’ Guglielmo Palazzani), 8 Andries Van Schalkwyk (67’ Federico Ruzza), 7 Johan Meyer, 6 Derick Minnie, 5 George Biagi (c), 4 Quintin Geldenhuys (61’ Valerio Bernabò), 3 Dario Chistolini (52’ Pietro Ceccarelli), 2 Tommaso D’Apice (61’ Carlo Festuccia), 1 Andrea Lovotti (61’ Bruno Postiglioni)

Coach: Gianluca Guidi

Benetton Rugby

15 Luke McLean, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi (c) (52’ Luca Morisi), 11 Luca Sperandio, 10 Tommaso Allan (79’ Ian McKinley) 9 Tito Tebaldi (73’ Giorgio Bronzini), 8 Marco Barbini (66’ Jeff Montauriol) , 7 Abraham Steyn, 6 Robert Barbieri (61’ Marco Lazzaroni), 5 Dean Budd, 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari (28’ Tiziano Pasquali), 2 Davide Giazzon (60’ Roberto Santamaria), 1 Alberto De Marchi (55’ Matteo Zanusso)

Coach: Kieran Crowley

Nell’undicesima giornata di Guinness Pro12 i Leoni colgono la terza vittoria consecutiva, dopo le due contro Bayonne, battendo le Zebre 23 a 12.

Il derby italiano tra Benetton Rugby e Zebre comincia un po’ a rilento. Gli animi si scaldano a ridosso del decimo minuto quando Barbieri para il calcio di Canna nei 22 metri avversari ma nel tentativo di allungarsi al piede l’ovale, quest’ultimo rimbalza contro il palo e viene recuperato dai bianconeri. I Leoni vivono un buon momento e rimangono stabilmente nella metà campo avversaria. Così al 18’ calcio concesso in favore degli uomini di Crowley e Tommaso Allan apre le marcature dalla piazzola.

Al 25’ mischia vinta dalle Zebre e Padovani prova a piazzare dalla distanza, il tentativo dell’estremo ospite è corto. Nel ricevere l’ovale Allan commette in avanti. Dalla mischia nasce un’azione pericolosa in favore dei bianconeri ma i Leoni difendono bene e recuperano il possesso. Al 28’ infortunio per Ferrari, al suo posto entra Pasquali. Seguono alcune azioni nelle quali gli ospiti cercano di rendersi pericolosi, quindi una serie di maul che terminano con Van Schalkwyk che va oltre la linea di meta. L’arbitro Mitrea dopo un consulto con il TMO convalida la marcatura.

Al 38’ i Leoni vanno vicini alla meta ma vengono fermati da un fallo segnalato da direttore di gara. Nonostante ciò allo scadere, subiscono fallo trovando così il modo per accorciare le distanze con Allan.

Primo tempo che si chiude sul risultato di 6 a 7 in favore delle Zebre.

Nel secondo tempo i Leoni escono bene dagli spogliatoi e al 51’ Barbini prima accende Monigo con un offload dietro la schiena e dopo conquista il fallo che permette ad Allan di tornare sulla piazzola e portare avanti i propri compagni di squadra.

Al 59’ è Allan a mandare in festa i tifosi biancoverdi, intercetta l’ovale, allunga al piede, raccoglie, resiste al placcaggio e schiaccia in meta, a tutto ciò aggiunge la trasformazione. Poco dopo, ancora il numero 10 di casa ha la possibilità di far punti, questa volta il suo calcio dalla distanza è corto.

A mettere la parole fine sull’incontro ci pensa al 75’ il giovane Sperandio che intercetta il passaggio di Canna a metà campo e corre indisturbato verso i pali, Allan trasforma. L’ultima meta dell’incontro viene messa a segno dalle Zebre con Van Zyl, errore di Canna dalla piazzola.

A Monigo i Leoni battono le Zebre 23 a 12

Federico Arigano
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giovedì 22 dicembre 2016

Sarà Santo uno Scolopio e Beati 109 martiri della guerra civile spagnola

Sarà Santo uno Scolopio e Beati 109 martiri della guerra civile spagnola
◊ 
Papa Francesco ha ricevuto il card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando il Dicastero a promulgare i Decreti relativi al padre scolopio Faustino Miguez, che sarà presto Santo, e 110 prossimi nuovi Beati: una suora e 109 martiri della guerra civile spagnola. Riconosciute anche le virtù eroiche di 5 nuovi Venerabili Servi di Dio. Il servizio di Roberta Barbi:

“Come Scolopio sono del popolo e per il popolo, consacrato alla sua formazione”. Così padre Faustino Miguez riassumeva la sua vocazione che dallo sperduto paesino di Xamiras, in Spagna, lo condusse nel noviziato delle Scuole Pie di S. Fernando a Madrid e poi in diversi collegi, dove svolse il ministero dell’educatore, “il più meritevole” perché illumina i giovani al bene e se messo in pratica nella pienezza della Chiesa preserva o cura dal male. Con la consapevolezza di essere “cooperatore della Verità” che ha fatto voto di insegnare e di imparare sempre, s’interessò all’educazione delle bambine povere, spesso dimenticate, che lui considerava “le spose e le madri di domani”, anima viva di quelle famiglie che avrebbero formato la società. Da questa semplice intuizione nacque la Congregazione delle Figlie della Divina Pastora, sullo spirito Calasanziano, a Sanlucar de Barrameda. In un viaggio a Cuba per portare l’annuncio di Cristo ai confini della Terra, sbocciò il suo amore per la scienza: dalle sue preparazioni furono commercializzati 12 medicinali, ebbe l’incarico di analizzare le acque del municipio di Sanlucar e fondò il Laboratorio Miguez, sempre orientato al “servizio dell’umanità dolente”. Difensore instancabile della libertà d’insegnamento, era un educatore nato, convinto che solo l’educazione potesse essere il cammino per raggiungere la felicità e rinnovare il mondo. Nella sua vita, conclusa nel 1925 nella città di Getafe, scienza e umiltà proseguirono sempre insieme.

110 saranno i nuovi Beati. Tra loro spicca Leopoldina Naudet, fiorentina vissuta tra diciottesimo e diciannovesimo secolo, istitutrice assieme alla sorella dei figli del Granduca di Lorena, che seguì a Vienna quando divenne imperatore asburgico. In seguito aderì al progetto di una fondazione femminile di spirito ignaziano e con finalità educative. Venuta in contatto con Santa Maddalena di Canossa, con la quale collaborò per 8 anni all’insegnamento delle classi più povere, fondò poi la Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia.

Sono martiri della guerra civile spagnola uccisi in odio alla fede tra il 1936 e il 1937, gli altri prossimi Beati: padre Matteo Casals, sacerdote professo, superiore della comunità clarettiana di Sabadell; Teofilo Casajús, Scolastico professo; Fernando Saperas Aluja, fratello professo della comunità dei Clarettiani di Cervera, ucciso con 106 compagni della Congregazione dei Missionari Figli dell’Immacolato Cuore della Beata Vergine Maria.

Gli altri nuovi Venerabili Servi di Dio sono:

Giovanni Battista Foque, sacerdote diocesano; nato il 12 settembre 1851 e morto il 5 dicembre 1926.

Lorenzo dello Spirito Santo, religioso professo della Congregazione della Passione di Gesù Cristo; nato il 30 agosto 1874 e morto il 14 ottobre 1953.

Maria Raffaella del Sacro Cuore di Gesù, fondatrice della Congregazione delle Missionarie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria; nata il 2 gennaio 1814 e morta l’8 marzo 1899.

Clelia Merloni, fondatrice dell’Istituto delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù; nata il 10 marzo 1861 e morta il 21 novembre 1930.

Isidoro Zorzano Ledesma, laico, della Prelatura Personale della Santa Croce e dell’Opus Dei; nato il 13 settembre 1902 e morto il 15 luglio 1943.

Fonte www.radiovaticana.va

giovedì 15 dicembre 2016

The God of Our History

Thirsting Thursday
December 15, 2016

The God of Our History

“Worshipping the Lord means giving Him the place that he must have; worshipping the Lord means stating, believing - not only by our words - that He alone truly guides our lives; worshipping the Lord means that we are convinced before Him that He is the only God, the God of our lives, the God of our history.”  - Pope Francis

If you have enjoyed these emails please consider donating at LiveMercy.org One Time Donation

Year of Mercy Calendar for Today:  Examine your conscience today in preparation for confession this weekend.

martedì 13 dicembre 2016

BISHOP JAVIER ECHEVARRIA (1932-2016)

BISHOP JAVIER ECHEVARRIA
(1932-2016)

The friends and staff of the St. Josemaria Institute join in the prayers for the repose of the soul of Bishop Javier Echevarria, Prelate of Opus Dei, who passed away on the Feast of Our Lady of Guadalupe, December 12, 2016.
For news and information please visit:
www.opusdei.org

COME LORD, AND DO NOT DELAY
“We all have engraved on our hearts some words that, in the upcoming weeks, should leave their imprint on everything we do: veni, Domine, et noli tardare; come Lord, and do not delay. We are invited to turn our eyes to Christ, while recalling his terrestrial birth in Bethlehem and awaiting, also with joy and peace, his glorious coming at the end of time. If we were to fail to make this effort, our daily occupations, the monotonous succession of days almost always the same, could perhaps make our daily path seem tedious and uninteresting, and undermine the expectation of an encounter with the Saviour.

“Hence this marvelous cry of the Church: come, Lord Jesus! As Saint Bernard said, between the first and final advent comes an adventus medius, an intermediary coming of Christ, which marks the entire course of our existence. ‘This intermediary coming is, one could say, a path leading from the first to the last: in the first, Christ was our redemption; in the last, he will appear as our life; in this intermediary one he is our rest and our consolation.’

“In preparing ourselves for the imminent commemoration of Jesus’ birth in Bethlehem, these weeks spur us to realize how God draws close to us at each moment; he awaits us in the sacraments, especially Penance and the Eucharist, and equally in prayer, in the works of mercy. ‘Awaken! Remember that God comes! Not yesterday, not tomorrow, but today, now! The one true God, “the God of Abraham, Isaac and Jacob,” is not a God who is there in Heaven, unconcerned about us and our history, but he is the-God-who-comes.’”

Bishop Javier Echevarria
Letter from the Prelate
Rome | December 1, 2016

Chuck Schuldiner 1967 - 13thDecember2001

Oggi anniversario della morte di Chuck Schuldiner il filosofo del Death Metal 15 anni fa è morto a causa di un cancro al cervello, la sua musica è sempre con noi.


Today is Chuck Schuldiner 's death anniversary. He's been the philosopher of death metal. He died because of a brain cancer on the 13th of December 2001.  His music is always with us. May Chuck always rest in peace! 



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sabato 10 dicembre 2016

Preghiere a San Giuseppe e alla Santa Famiglia di Nazaret

Preghiere  a San Giuseppe e alla Santa Famiglia di Nazaret

Preghiera Ave o Giuseppe
"Ave o Giuseppe : uomo giusto, sposo verginale di Maria e padre davidico del Messia. Benedetto è il Figlio di Dio che a te fu affidato: Gesù.  San Giuseppe Patrono universale della Chiesa custodisci le nostre Famiglie nella Pace e nella Grazia Divina. E soccorrici nell'ora della nostra morte. Amen."

Preghiera alla Santa Famiglia (da Amoris Laetitia)

"Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore del vero amore,
a voi, fiduciosi, ci affidiamo.

Santa Famiglia di Nazaret,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole di Vangelo
e piccole Chiese domestiche.

Santa Famiglia di Nazaret,
mai più ci siano nelle famiglie 
episodi di violenza, di chiusura e di divisione;
che chiunque sia stato ferito o scandalizzato
venga prontamente confortato e guarito.

Santa Famiglia di Nazaret,
fa’ che tutti ci rendiamo consapevoli
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
della sua bellezza nel progetto di Dio.

Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltateci e accogliete la nostra supplica.
Amen."

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KENSINGTON STREETS

Kensington "Streets"
So, whenever they'll say that all we had is bound to fall
All together we'll stay (when they get in our way, when they get in our way)
Strange, how everything seems to float in grey and drown in gold
Stay, and everything's saved (when we're pulling our weight, when we're pulling our own weight down)
I'll rise and guess where I will go
I'll rise and guess where I (go)
Where do we go when the streets are calling (calling, calling)
How do we know when we reach our falling (falling, falling)
Say, that everything caves in on our way to grander goals
Wait, and everything's saved (when we let it all in, let it all in)
How, we're letting it rain, our own distress, our own mistakes
Wait, 'til everything breaks (when we're pulling our weight, when we're pulling our own weight down)
I'll rise and guess where I will go
I'll rise and guess where I (go)
Where do we go when the streets are calling (calling, calling)
How do we know when we reach our falling (falling, falling)
Where do we go when the streets are calling (calling, calling)
How do we know when we reach our falling (falling, falling)
I'll rise and guess where I will go
I'll rise and guess where I will
I'll rise and guess where I will go
I'll rise and guess where I will
Where do we go when the streets are calling (calling, calling)
How do we know when we reach our falling (falling, falling)
Where do we go when the streets are calling (calling, calling)
How do we know when we reach our falling (falling, falling)
Where do we go when the streets are calling (calling, calling)
How do we know when we reach our falling (falling, falling)

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AFRICA/CONGO RD Uccisa suor Clara che ha dedicato la vita a migliorare le condizioni delle ragazze

Fonte www.fides.org

AFRICA/CONGO RD Uccisa suor Clara che ha dedicato la vita a migliorare le condizioni delle ragazze

Kinshasa (Agenzia Fides) - Uccisa una religiosa congolese della Congregazione delle Suore Francescane Scolastiche di Cristo Re, suor Clara Agano Kahambu. Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio del 29 novembre, presso la parrocchia Mater Dei di Bukavu, capoluogo del Sud Kivu nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
Secondo quanto riferiscono all’Agenzia Fides fonti della locale Arcidiocesi, suor Clara si trovava nel suo ufficio con una studentessa, quando un uomo si è presentato al guardiano della struttura dicendo che doveva iscrivere la propria figlia alla scuola religiosa. Una volta entrato l’uomo si è scagliata contro la suora colpendola con un coltello al collo. L’uomo è stato catturato ma per la religiosa, prontamente soccorsa, non c’è stato nulla da fare. È spirata nel giungere all’ospedale.
“A 40 anni questa vera fautrice dei diritti della donna se ne è andata…Si aggiunge alla lunga lista dei difensori dei diritti umani falcidiati nella nostra provincia” afferma un comunicato inviato all’Agenzia Fides della Commissione diocesana “Giustizia e Pace”.
Il comunicato denuncia il degrado della sicurezza di Bukavu alla vigilia delle elezioni nazionali; la recrudescenza della violenza e degli attacchi nei confronti della popolazione in una città che pullula di militari e poliziotti; la circolazione in tutta impunità di individui chiaramente pericolosi e armati, alcuni dei quali malati di mente, che attaccano i passanti sotto lo “sguardo sorridente delle forze dell’ordine”. “Giustizia e Pace” ricorda che “persino l’Arcivescovo è stato attaccato a casa sua nel sonno”.
Suor Clara Agano era nata il 3 luglio 1976 nella parrocchia di Luofu, Diocesi di Butembo-Beni, figlia di Jean-Pierre e di Anastasia Kahindo quinta in una famiglia con dieci figli.
Il 16 novembre 2000 a Bukavu era stata ammessa nella Congregazione delle Suore Francescane Scolastiche di Cristo Re, con sede a Spalato; postulante dal 5 agosto 2001, ha iniziato il noviziato il 25 agosto 2002 ed ha emesso i voti perpetui il 2 agosto 2010.
Ha insegnato psicologia, pedagogia e catechesi. Era Preside della scuola "Marie Madeleine" a Bukavu e del centro pastorale "Mater Dei" dove insegnava a leggere e scrivere alle ragazze povere. (L.M.) (Agenzia Fides 2/12/2016)

Fonte www.fides.org

BAYONNE 15 BENETTON RUGBY 28, GRANDE PROVA DEI LEONI


BAYONNE 15 BENETTON RUGBY 28, GRANDE PROVA DEI LEONI

Treviso, 9 dicembre 2016

Marcatori: 5’ p. Allan, 12’ p. Meret, 18’ p. Allan, 28’ meta Odiete tr. Allan, 37’ p. Allan, 44’ meta Bigi, 51’ meta Sgarbi tr. Allan, 54’ meta Oulai tr. Meret, 75’ meta Thiery

Note: 42’ giallo a Duputs, 66’ giallo a Sgarbi.

Bayonne
15 Benjamin Thiery (C), 14 Ryan Tongia, 13 Bastien Fuster, 12 Thibault Lacroix (67’ Maile Mamao), 11 Julien Tisseron, 10 Lucas Meret (54’ Raphael Lagarde), 9 Bastien Duhalde (54’ Guillaume Rouet), 8 Jean-Blaise Lespinasse (59’ Maka Polutele), 7 Dion Evrard Oulai, 6 Arnaud Duputs, 5 Adam Jaulhac (59’ Pelu Ian Taele), 4 Guillaume Ducat, 3 Toma Taufa (56’ Ben Broster), 2 David Menage, 1 Jérôme Schuster (59’ Davit Khinchagishvili)

Benetton Rugby
15 David Odiete, 14 Andrea Pratichetti, 13 Luca Morisi (41’ Angelo Esposito), 12 Alberto Sgarbi (C), 11 Luca Sperandio, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Marco Barbini, 7 Abraham Steyn, 6 Marco Lazzaroni, 5 Dean Budd, 4 Marco Fuser, 3 Matteo Zanusso, (50’ Tiziano Pasquali) 2 Luca Bigi (46’ Davide Giazzon), 1 Nicola Quaglio (59’ Alberto De Marchi).

Nella terza giornata di Challenge Cup i Leoni hanno fatto visita ai francesi del Bayonne. Il match andato in scena allo Stade Jean Dauger è terminato 28 a 15 in nostro favore.

Benetton Rugby che parte subito bene, al quarto mischia vinta e punizione conquistata. Allan posiziona l’ovale sulla piazzola e realizza i primi tre punti dell’incontro. Al 12’ i padroni di casa pareggiano i conti dai 25 m con un piazzato di Meret.
Poco dopo sono ancora i Leoni a portarsi all’interno dei 22 avversari, altra occasione per mostrare la supremazia in mischia, quindi pack francese nuovamente sanzionato dall’arbitro Foley. Allan decide di andare ancora per i pali, il calcio del numero 10 è preciso e biancoverdi di nuovo in vantaggio.
Benetton Rugby padrone del gioco, Odiete viene fermato a pochi metri dalla meta. Leoni che restano comunque in avanti e dalla mischia conquistata è ancora il nostro estremo a rendersi pericoloso, questa volta il tuo tentativo va a segno con l’ovale che viene schiacciato oltre la linea. Allan dalla piazzola è preciso e porta i Leoni sopra di dieci punti.
Al 37’ nuova penalizzazione per il Bayonne con Tommaso Allan che non si lascia sfuggire l’opportunità di siglare altri tre punti sul tabellino.

Allo Stade Jean Dauger i Leoni chiudono il primo tempo in vantaggio 16 a 3.

Seconda frazione di gioco che si apre con i Leoni ancora in pieno controllo del match. Al 42’ i francesi si complicano la vita rimanendo in inferiorità numerica per il giallo estratto a Duputs. Trascorrono appena un paio di minuti ed il Benetton Rugby ne approfitta andando in meta con Luca Bigi, Allan questa volta dalla piazzola non è preciso.
I Leoni biancoverdi mantengono alta la pressione e le avanzante sortiscono nuovamente i loro effetti, al 51’ quando è capitan Sgarbi a varcare la linea di meta avversaria con l’ovale in mano.
Bayonne che prova a reagire nel finale, sfruttando anche la superiorità numerica per il giallo a Sgarbi, realizza due mete prima con Oulai e successivamente con l’estremo Thiery. Ma il tempo per provare ad agganciare i Leoni è ormai scaduto.

Nella terza giornata di Challenge Cup, il Benetton Rugby batte Bayonne 28 a 15.


Federico Arigano
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giovedì 8 dicembre 2016

From the St. Francis’ Canticle of Creatures. It is significant that Pope Francis drew the title of his encyclical, “Laudato Si” or “Praised Be”, from the opening words of this prayer.

From the
St. Francis’ Canticle of Creatures. It is significant that Pope Francis drew the title of his encyclical, “Laudato Si” or “Praised Be”, from the opening words of this prayer. We hope to combine our prayers with yours as we take a deep breath and pray:

Most High, all-powerful, good Lord,
Yours are the praises, the glory, and the honor, and all blessing,
To You alone, Most High, do they belong,
and no human is worthy to mention Your name.
Praised be You, my Lord, with all Your creatures,
especially Sir Brother Sun,
Who is the day and through whom You give us light.
And he is beautiful and radiant with great splendor;
and bears a likeness of You, Most High One.

Praised be You, my Lord, through Sister Moon and the stars,
in heaven You formed them clear and precious and beautiful.
Praised be You, my Lord, through Brother Wind,
and through the air, cloudy and serene, and every kind of weather,
through whom You give sustenance to Your creatures.
Praised be You, my Lord, through Sister Water,
who is very useful and humble and precious and chaste.
Praised be You, my Lord, through Brother Fire,
through whom You light the night,
and he is beautiful and playful and robust and strong.
Praised be You, my Lord, through our Sister Mother Earth,
who sustains and governs us,
and who produces various fruit with colored flowers and herbs.

Praised be You, my Lord, through those who give pardon for Your love,
and bear infirmity and tribulation.
Blessed are those who endure in peace
for by You, Most High, shall they be crowned.

Praised be You, my Lord, through our Sister Bodily Death,
from whom no one living can escape.
Woe to those who die in mortal sin.
Blessed are those whom death will find in Your most holy will,
for the second death shall do them no harm.
and serve Him with great humility.
Praise and bless my Lord and give Him thanks
and serve Him with great humility.

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Preghiera alla Vergine Maria

KENSINGTON DO I EVER and SORRY

KENSINGTON LYRICS
"Do I Ever"
Can’t sit around holding up my guard
Let it all go
Let it all go around
Go in and face the inevitable
Can’t figure out how to play my part
Where do I go?
How do I go around
Go in and make it inhabitable
Now let it all in
Cover up the arm that holds the weight
Raging on too long and all will stay
Unsolved
I let it throw me off my feet
I let it put me on my knees
What do I know
I ought to grow
But do I ever?
Can’t sit around hiding all my scars
Let them all show
Let them all know about
Go in and embrace the inevitable
Now let it all in
Cover up the arm that holds the weight
Raging on too long and all will stay
Unsolved
Take away all I could be
Take all the best of me away with it
I let it
Take away all I could see
Take all the best of me
away with it
I let it throw me off my feet
I let it put me on my knees
What do I know
I ought to grow
But do I ever?
I’ll let it tell me who to be
I’ll let it show me what to see
What do I know
I ought to grow
But do I ever?
Video 

KENSINGTON LYRICS

"Sorry"
Sorry for the road that I won't take
For the words that I won't say
For the love that I won't give
Sorry for the heart that I won't show
For the lengths that I won't go
For the life that you won't live
Sorry that I opened up my arms
You would never reach in time
Before they closed again
You will forget
And I won't remember it
When all I ever did was race in circles
You will forget
And all there's left will be
A faded memory
A dream you woke up from
Sorry for the oath that I won't take
For the vows that I will break
For the role that I won't play
Sorry that I'm raising up my walls
And whenever you reached over
You are thrown back to the start
You will forget
And I won't remember it
When all I ever did was race in circles
You will forget
And all there's left will be
A faded memory
A dream you woke up from
From the colour I would bring
To ending up again
Opening darkness
I wanted to hold you back from
The colour I would bring
To ending up again
Opening darkness
I wanted to hold you back
You will forget
And I won't remember it
When all I ever did was race in circles
You will forget
And all there's left will be
A faded memory
A dream you woke up from


Video


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venerdì 2 dicembre 2016

AFRICA/CONGO RD Uccisa suor Clara che ha dedicato la vita a migliorare le condizioni delle ragazze

Fonte www.fides.org

AFRICA/CONGO RD Uccisa suor Clara che ha dedicato la vita a migliorare le condizioni delle ragazze

Kinshasa (Agenzia Fides) - Uccisa una religiosa congolese della Congregazione delle Suore Francescane Scolastiche di Cristo Re, suor Clara Agano Kahambu. Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio del 29 novembre, presso la parrocchia Mater Dei di Bukavu, capoluogo del Sud Kivu nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
Secondo quanto riferiscono all’Agenzia Fides fonti della locale Arcidiocesi, suor Clara si trovava nel suo ufficio con una studentessa, quando un uomo si è presentato al guardiano della struttura dicendo che doveva iscrivere la propria figlia alla scuola religiosa. Una volta entrato l’uomo si è scagliata contro la suora colpendola con un coltello al collo. L’uomo è stato catturato ma per la religiosa, prontamente soccorsa, non c’è stato nulla da fare. È spirata nel giungere all’ospedale.
“A 40 anni questa vera fautrice dei diritti della donna se ne è andata…Si aggiunge alla lunga lista dei difensori dei diritti umani falcidiati nella nostra provincia” afferma un comunicato inviato all’Agenzia Fides della Commissione diocesana “Giustizia e Pace”.
Il comunicato denuncia il degrado della sicurezza di Bukavu alla vigilia delle elezioni nazionali; la recrudescenza della violenza e degli attacchi nei confronti della popolazione in una città che pullula di militari e poliziotti; la circolazione in tutta impunità di individui chiaramente pericolosi e armati, alcuni dei quali malati di mente, che attaccano i passanti sotto lo “sguardo sorridente delle forze dell’ordine”. “Giustizia e Pace” ricorda che “persino l’Arcivescovo è stato attaccato a casa sua nel sonno”.
Suor Clara Agano era nata il 3 luglio 1976 nella parrocchia di Luofu, Diocesi di Butembo-Beni, figlia di Jean-Pierre e di Anastasia Kahindo quinta in una famiglia con dieci figli.
Il 16 novembre 2000 a Bukavu era stata ammessa nella Congregazione delle Suore Francescane Scolastiche di Cristo Re, con sede a Spalato; postulante dal 5 agosto 2001, ha iniziato il noviziato il 25 agosto 2002 ed ha emesso i voti perpetui il 2 agosto 2010.
Ha insegnato psicologia, pedagogia e catechesi. Era Preside della scuola "Marie Madeleine" a Bukavu e del centro pastorale "Mater Dei" dove insegnava a leggere e scrivere alle ragazze povere. (L.M.) (Agenzia Fides 2/12/2016)

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giovedì 1 dicembre 2016

AFRICA - Lotta all’Aids: non solo sfida contro il virus, ma promozione integrale dello sviluppo umano

Fonte www.fides.org

AFRICA - Lotta all’Aids: non solo sfida contro il virus, ma promozione integrale dello sviluppo umano

Kangemi (Agenzia Fides) – “I giovani dispongono di un potenziale enorme che purtroppo spesso non viene concesso loro di sfruttare al meglio”. E’ quanto si legge nel messaggio che p. Michael Lewis SJ, Presidente del Jesuit Superiors of Africa and Madagascar (JESAM) ha diffuso in occasione della Giornata Mondiale sulla lotta contro l’AIDS che si celebra oggi, 1 dicembre 2016. “L’African Jesuit AIDS Network (AJAN) – prosegue il sacerdote gesuita nel testo inviato a Fides - ci tiene a ribadire la ferma convinzione che la lotta all’AIDS non riguarda solo il sesso, né la semplice sfida contro il virus. Si tratta piuttosto di una promozione integrale dello sviluppo umano, non ultimo tra i giovani, per permettere loro di vivere la vita in pienezza e contribuire attivamente a portare avanti una società libera dall’AIDS”.
Padre Michael continua: “per affrontare il fenomeno Aids è fondamentale sollecitare il potenziale dei giovani per orientarli a prendere giuste decisioni e agire in maniera saggia. AJAN sta promuovendo questa maturazione tramite AHAPPY, un innovativo programma basato sui valori cristiani che è già stato sperimentato nelle scuole cattoliche e in altri istituti di formazione di nove Paesi dell’Africa subsahariana”.
Le statistiche sulla diffusione della pandemia tra i giovani sono preoccupanti, sottolinea il sacerdote. Il tasso di incidenza dei nuovi contagi tra gli adolescenti rimane particolarmente elevato: una media di 29 adolescenti vengono contagiati ogni ora in tutto il mondo, le ragazze di questa fascia di età rappresentano il 75% dei nuovi casi nell’Africa subsahariana. Nel continente, l’AIDS è la principale causa di morte tra gli adolescenti. “AHAPPY mira ad incoraggiare un pensiero critico e ad alimentare nei giovani la crescita dei valori morali, così che siano in grado di fare scelte sane in tutti gli aspetti della loro vita” conclude p. Lewis.
(AP) (1/12/2016 Agenzia Fides)

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